Video per il significato della canzone Stelle di Roberto Vecchioni

Richiesto da Mara triolo

Pubblicato 23 gennaio 2018

Ultima interpretazione 11 dicembre 2022

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Significato più votato

Per descrivere il significato di questa meravigliosa canzone, seguo le suggestioni che ho trovato qui, perché ben descrivono sia lo spirito di questa canzone, che il contesto culturale un po' più ampio in cui viene a inserirsi e che apre alla grande tematica del viaggio. Metafora esistenziale tra le privilegiate da sempre in letteratura e, vedremo, anche in musica.

Viaggiare? Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o del mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, sempre uguali e sempre diversi come in fondo sono i paesaggi.
Se immagino, vedo. Che altro faccio se viaggio? Soltanto l’estrema debolezza dell’immaginazione giustifica che ci si debba muovere per sentire;
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine.

Stelle è uno dei brani di Io non appartengo più, album uscito nel 2013.

E' un brano delicato, poetico e molto ricercato.

In "Stelle" riecheggia "Velasquez", ma anche "I muscoli del capitano" di De Gregori, il capitano di questa nave è consapevole che sta raccontando una favola ai suoi uomini e anche un po' arrabbiato con le stelle, che non danno più risposte, che non conoscono la dimensione dell'umano.

Sono le stesse stelle delle "lettere d'amore" e anche il capitano, come Pessoa, si rende conto che la ricerca di un senso non va sviluppata nella perfezione gelida e inumana, in verità astratte ed immutabili, ma nella pienezza, nella vivacità, nella forza dell'umano che deve misurarsi con la sua meravigliosa e drammatica finitezza, fallibilità, imperfezione: "qual è il senso del viaggio?" si chiede il capitano, e la risposta è che forse è il viaggio stesso, la gioia, l'attesa, l'emozione, il desiderio.

Velasquez è una canzone sempre di Vecchioni del 1976:

E I muscoli del capitano è un brano del 1982, contenuto nell'album Titanic di De Gregori:

Mi permetto di aggiungere suggestioni alle suggestioni, segnalando che sul tema del viaggio possiamo ritrovare nel cantautorato italiano anche: Lucio Battisti, Sì viaggiare; Cesare Cremonini, Buon viaggio; Viaggi e Miraggi + Compagni di Viaggio, Francesco De Gregori... e chissà quante altre! A voi cosa viene in mente? ;)

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E' una riflessione sulla vita di un tipo di uomo quasi sicuramente lo stesso Vecchioni che deve fare i conti con tutto quello che anela  e spera mentre la roulette della vita ti mette davanti ben altro.

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esiste il romanticismo anche nella concretezza, senza che necessiti l'illuminazione, vuoi spirituale e non 

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Testo

Il capitano poi partì per chissà dove,
per chi sa cosa evviva Dio chissà perché,
ma il capitano chi lo ferma?
Il capitano chi lo smuove?
Aveva voglia di capirselo da sè
C'era una nebbia che non si vedeva a un metro,
c'era il timone che non rispondeva più,
i marinai come San Pietro
chiedevan di tornare indietro,
ma lui aspettava un segno, un segno da lassù:
Stelle, lontane stelle
miserevoli stelle di questo mondo,
mandatemi una luce per vedere fino in fondo;
Stelle, preziose stelle,
incantevoli occhi del mistero,
spiegatemi che razza di motivo ha questo mio veliero!
Il capitano era perduto in un miraggio
in mezzo a un mare che non si fermava più,
"Poteva andarci pure peggio"
mentiva in faccia all'equipaggio,
e poi cantava per il ponte su e giù
Da qualche parte ci sarà pure l'amore,
da qualche parte forse incontreremo il sogno,
il desiderio che ci manca,
la gioia, l'attesa e l'emozione,
cose che manco so, ma scopriremo insieme
Stelle, lontane stelle,
silenziose stelle dell'universo,
ditemi dove e quando
e per che cosa mi sono perso:
Stelle, pietose stelle,
sparpagliate stelle di questa sera,
che cosa ci sto a fare su questo obbrobrio di nave nera?
Il capitano era di quelli del coraggio,
e tra le gambe nascondeva un cuore in più,
ma dopo secoli di balle
e barzellette all'equipaggio
scoprì le lacrime di non poterne più:
Stelle, sbracate stelle,
stralunate stelle di questa notte,
a voi che ve ne frega se siete vive o siete morte?
Stelle, perdute stelle,
miserabili stelle di questo cielo,
è venuto il momento di mandarvi a fare in culo!

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