Canzone dell'amore perduto, significato
di Fabrizio De Andrè
- Richiesto Anonimo
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A differenza del commento di Marco ritengo la canzone dell'amore perduto una delle più efficaci canzone di amore finito che abbia mai incontrato. In queste parole mi sono ritrovato alla fine di un amore bello e lungo ma per l'appunto finito. Mi ha commosso più volte quell'amore che "strappa i capelli è perduto ormai". Mi ha commoso e colpito per la capacità di esprimere in una sola frase, in una sola immagine un grande amore che finisce.

identifica la fine ma soprattutto la possibilità di un altro grande inizio e poi ancora e poi ancora quindi non scoraggiamoci mai e poi mai

l'amore pensa siaa perduto non finito perche' il ricordo e'sempre presente,cerca nella prima che trova di dimenticare infatti e'diposto a coprirla d'oro pur di provare quelle emozioni
Secondo me e' l' amore che forte da strappare i capelli poi pero' finisce per poi ricominciare con un altro amore.
Penso anch'io che l'amore sia perduto ma non finito....
questa meravigliosa poesia ogni volta che la si ascolta ti riporta a quell'amore infinito che tutti noi abbiamo avuto e spesso per la difficolta' di un momento della nostra vita lo abbiamo perso .... questo amore fara' sempre parte di noi anche se poi ci sforzeremo per trovarne uno simile, che pero' non sara' mai lo stesso. Ciao a tutti, Marco B.
il primo amore di giovenu' non si dimentica mai
Se è un grande AMORE non può finire!!!
secondo me invece è un uomo a parlare, che si rivolge prima ai suoi ricordi, e poi a se stesso, ricordando un amore che ormai si è spento ,o forse meglio perso, per sempre. una delle canzoni più malinconiche (e belle) di tutti i tempi
Secondo me il testo è autobiografico o anche no, ma si riferisce a un amore idealizzato presumibilmente giovanile, visto che i giovani sono portati a idealizzare tutto: "non ci lasceremo mai e poi mai". Quando finisce la passione, non muore solo quella, ma muore anche l'ideale dell'amore vero ed eterno e la nostalgia successiva non è solo dell'amore inteso per una donna, ma anche del suo ideale. Da qui il rimpianto per la perdita dell’innamorata, ma anche dell’ideale dell’amore. Ma la perdita dell’ideale non uccide la passione e quando ritorna, (per la prima che incontri per caso), fa rifiorire la voglia di conquistare la donna che l'ha suscitata; ma non sarà più come prima. Ora la passione non è più idealizzata, ma è vissuta concretamente, una passione fisica senza ideali e senza più "non ci lasceremo mai e poi mai".
La verità è che Fabrizio De André non crede nell’ideale dell’amore vero eterno e indissolubile per lui l’amore è fisico passionale e concreto.
La canzone ha inizio con una persona che è disillusa perché credeva nell’amore eterno e si accorge che in realtà quello in cui credeva è svanito col tempo e questo provoca in lui tristezza e rimpianto “e quando ti ritroverai in mano quei fiori appassiti…. Li rimpiangerai”.
Da qui si nota il vero volto del poeta che guarda l’amore in modo concreto
“ ma sarà la prima che incontri per caso che tu coprirai d’oro …. Per un amore nuovo” l’amore è fisico passionale terreno e provoca nella persona
sensazioni tumultuose e sconvolgimenti, fa fare pazzie, ma non è idealizzato, ma fisico e passionale.
L'amore è un sentimento che è naturale. Muore e si rinnova. La ragione ingabbia questa naturalezza o la trasforma in altra essenza, che sempre amore è. Una donna amata per tutta la vita, e poi lasciata, non perde l'amore dato. Si trasformera' in affetto e in bene profondo, le svogliate carezze e il non strapparsi i capelli, non distrugge l'amore. Questo sentimento potra' rinnovarsi con un altra persona, e sarà pieno, come all'inizio dei precedenti.. Ma ciò che è stato amore, sarà per sempre.
Secondo il significato di questa poesia di De Andrè, perchè tale da me viene considerata, è che nella vita dopo il baratro c'è sempre la speranza per ricominciare, non solo nella propria vita sentimentale ma in senso lato a 360°.
Ricordi sbocciavan le viole con le nostre parole "Non ci lasceremo mai, mai e poi mai",
vorrei dirti ora le stesse cose ma come fan presto, amore, ad appassire le rose così per noi
Queste due strofe descrivono un sogno, maschile o femminile, il sogno dell'amore che solo il cuore di un giovane può vivere. La persona che pensa così è grande, e ricorda il suo passato, non ha dimenticato quel sogno, e ripeto sogno mai incontrato veramente.
l'amore che strappa i capelli è perduto ormai, non resta che qualche svogliata carezza e un po' di tenerezza.
Qui la persona descrive il suo presente, il sogno mai avuto veramente è praticamente perduto per sempre, non ha quasi neppure senso ricordarlo, quel sogno è diventato reale solo in qualche moto di tenerezza e affetto... e dietro queste parole però bisogna sentire il punto esclamativo e il punto interrogativo di Fabrizio, si capisce nell'intonazione, di fatto chi qui parla si sta rivolgendo al sogno come per richiamare la sua attenzione e la sua speranza di poter esistere
E quando ti troverai in mano quei fiori appassiti al sole di un aprile ormai lontano, li rimpiangerai
qui si sta rivolgendo al sogno, fuori di lui e dentro di lui, il rimpianto deve esserci e trasformarsi in speranza
ma sarà la prima che incontri per strada che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato, per un amore nuovo.
e il rimpianto diventa speranza, solo che l'uomo fa sempre lo stesso errore si accontenta accetta il comprmesso e così perde la strada... l'amore è là che lo aspetta con i fiori in mano appassiti e non ha dimenticato... ma la persona sbaglia ancora e copre d'oro chi neppure da donare un bacio "bacio mai dato"!.
E sarà la prima che incontri per strada che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato, per un amore nuovo.
.... si accetta e si smette si sperare, ma qualcuno con i fiori in mano ci deve essere da qualche parte, una vita potrebbe non bastare.
avevo 17 anni quando ascoltai per la prima volta La canzone dell'amore perduto, quella che molti ritengono la più bella di De Andrè, non cantata da lui... ma rimasi cos' affascinato che tuttora la ascolto ogni giorno. Un amore è finito, ma.... sarà la prima che incontri per strada.... inizia quindi un amore nuovo forse anche più intenso e magico.
L'AMORE NELLA VITA SI INCONTRA UNA VOLTA SOLA, GLI ALTRI SONO SOLO SURROGATI O MAGARI VOGLIE. PURTROPPO ANCHE A ME E' CAPITATO DI INCONTRARE IL VERO, VERISSIMO AMORE E L'HO SCIUPATO. INCONTRAI UNA RAGAZZA NEL 1974 E LA LASCIAI NEL 1981, DOPO SETTE ANNI E ANCORA RICORDO E RICORDO, MA ORMAI A DICEMBRE PROSSIMO COMPIRÒ' 63 ANNI E SONO TORMENTATO DAI MOLTI ERRORI. SE POTESSI TORNARE INDIETRO ORA CHE SONO MATURO, NON LASCEREI QUELLA RAGAZZA PER TUTTO L'ORO DEL MONDO. CIAO OVUNQUE TU SIA
Significato più votato
L'amore cantato da De Andrè è una rosa, che appena sboccia dona a tutti il suo splendore, e strappa i capelli e accarezza il viso. Sbocciano le viole, quando gli amanti si promettono di non lasciarsi mai. Sbocciano le viole e l'amore sorride loro; ma quello stesso amore si perde nella quotidianità, forse nell'abitudine, e così, proprio come le rose, l'amore appassisce e si spegne. Colui che, nel testo, sembra dedicare la canzone all'amata, continua a riservarle l'appellativo di "amore", nonostante la loro rosa sia appassita. Questo, a mio parere, potrebbe denotare il fatto che è forse la passione a svanire, ma l'amore, inteso come affetto nei confronti di qualcuno che ha diviso una parte del suo cammino assieme a noi, quell'affetto non svanirà mai. Ed ecco come la passione cede alla quotidianità, e non strappa i capelli, ma si concede solo qualche "svogliata carezza". Nella malinconia, però, riaffiora la speranza: sarà la prima persona incontrata per caso, che accendere il desiderio di una nuova passione, di un amore nuovo. Grande capolavoro di un grande cantautore, che sto avendo modo di apprezzare infinitamente e dalle cui POESIE, a mio modestissimo parere, ci sarà sempre qualcosa in più da scoprire.
Complimenti davvero. Significato colto alla perfezione. Complimenti ancora
domani la sera l'amore come lune diamnti
Non credo che sia l'uomo, soggetto nella canzone che si rivolge all'amata, ma bensì la donna che gli ricorda, anche con un sottile rimprovero, la fine del loro grande amore, la sofferenza nel ricordo di questo e l’improbabilità si possa ripetere al punto che accetterà l’amore della prima donna incontrata per rivivere e far rinascere con lei le stesse emozioni (sarà la prima che incontri per strada che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato, per un amore nuovo). Personalmente credo che il testo della poesia sia opera del primo amore di Fabrizio, la prima moglie. Ma lui rimane comunque inarrivabile nelle sue opere! Franco Sol
anche per me é una donna a parlare, e descrive proprio l'amore che si é perso nel tempo. un amore pronto a riversarsi però su qualcun'altra.
Brava Ilenia, hai colto il si
È un'invettiva contro quelle donne che disprezzano l'uomo che hanno poi quando si ritrovano vecchie, brutte e megere lo rimpiangono.
Secondo me e’ Dedicata alla prima moglie a cui era molto legato e provava affetto, e se non sbaglio la scrive quando incontra Dory la sua anima gemella
penso che perduto si riferisca a 2 cose: 1) fine della passione giovanile che diviene Amore sereno nella vecchiaia per chi ha vissuto AMore, 2) perduto si riferisce anche a chi non ha mai amato e si accorge tardi, allora ricoprirà tardi la prima prostituta per cercare di capire cosa sia un bacio mai dato e un amore
parla del vero amore perduto e rimpianto dell'età giovanile ( Aprile, primavera tempo delle viole) al punto di non aver altra prospettiva di riscatto nel darsi in età ormai adulta alla prima che incontra nella consapevolezza di donare più di ciò che riceverà.
Non sono completamente d'accordo con questi commenti. Secondo me il testo è autobiografico o anche no, ma si riferisce a un amore idealizzato presumibilmente giovanile, visto che i giovani sono portati a idealizzare tutto: "non ci lasceremo mai e poi mai". Quando finisce la passione, non muore solo quella, ma muore anche l'ideale che si era fatto dell'amore e la nostalgia successiva non è solo dell'amore inteso come donna, ma anche del suo ideale. da qui il rimpianto per la perdita anche degli ideali. Ma siccome è un uomo la perdita degli ideali non può uccidere la passione, quando ritorna, ed ecco che la prima che incontri per caso, fa rifiorire la passione e la voglia di conquistare la donna che l'ha suscitata; ma attenzione non sarà più come prima. ora la passione non è più idealizzata, ma è vissuta senza più "non ci lasceremo mai e poi mai".
Non riesco a capire se è l'uomo che parla alla donna o viceversa... cmq il testo rimane sublime... Penso che dovrebbe essere lo stesso De Andrè a spiegarlo.
Salvatore .