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OROSCOPO DEL GIORNO. Ariete: sole in urano, saturno in transito. Lavoro tre stelle. Amore cinque. Toro: venere congiunta a marte. Famiglia da tutelare, problemi finanziari. Come neve: mercurio afflitto. Sagra della banalità, riprovateci domani :)
Giorgia e Marco Mengoni si mettono insieme e sfornano il perfetto pacchetto natalizio all inclusive: canzone d’amore dai toni pacati, voci pulite, video con tanto di ghiaccetti che si sciolgono sui volti. In poche parole: un inverno che ci scalderà il cuore! Meno male, è proprio quel che ci voleva per farci sentire un po' più soli, un po' troppo cinici e sicuramente non in mood natalizio.
Testo scritto dai due cantanti con l’ausilio di “Tony Maiello, che per la Todrani ha già confezionato l’ultima hit estiva Credo, e Davide Simonetta”, da un’idea di Marco Mengoni.
(FONTE: http://recensiamomusica.com/giorgia-marco-mengoni-duettano-come-neve/)
Ma proviamo a divertirci nell’analisi di questo testo, per capirne il significato?
La neve è straordinariamente presa a modello, per insegnare agli uomini ad amare. Grandi sono infatti gli insegnamenti che un fiocco può impartire: cade dal cielo, si scioglie al calore, non fa rumore, è leggero.
Aggiungerei che non sporca, spesso abbellisce scenari anche deprimenti, potrei ardire che abbaia, rincorre una pallina e fa baubau?
Ehhhh! Ma sicuramente non è semplice essere un fiocco di neve. Bisogna riuscire a tollerare il silenzio e avere la forza per guardare un bel cielo.
Proviamo a entrare più nel vivo della relazione: Perché quello che sono/l’ho imparato da te/tu che sei la risposta/senza chiedere niente/per le luci che hai acceso/a incendiare l’inverno/per avermi insegnato a cadere.
Tatatadan. Sorpresona! Ecco finalmente svelato il parallelismo. E’ proprio l’altro a essere accostato a un fiocco di neve. Che cade senza lamentarsi (anzi, magari è pure felice: amore masochista), dà risposte a domande che gli sono mai state fatte (visionario o impiccione?) e scioglie la neve per troppe luci accese (se non altro sprecone!)
Il testo prosegue ancor più illuminante, con strofe che contribuiscono ad arricchire di significato questo fiocco di neve.. che come un batuffolo di cotone (oddio che tenerezza, come mi ricorda un cotton fioc), attutisce e cancella le distanze, nasconde persino le tracce. Insomma, proviamo a capire ancor più?
Questo simpatico amore mi permette di fare tutta una serie di cose, tipo non esserci, scappare senza essere rincorso, cadere senza essere visto e sentito.. ovvero, in sintesi: esserci come non esserci.
Una sorta di dilemma shakespeariano si nasconde insomma dietro a questo capolavoro della coppia glitterata Giorgia e Marco.
Cosa possiamo volere di più?
Che scappino forse in America?
Una canzone che, volente o nolente, canticchieremo davanti a un abete spelacchiato e luccicante, mentre seduti sul divano cercheremo di digerire l'ennesima abbuffata, fatta come se non esistesse un domani ;)
Interpretazione orrenda a dir poco