Anche per te, significato
di Lucio Battisti
- Richiesto Anonimo
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La canzone, a parer mio, parla della stessa persona: Una ragazza madre diventata tale a causa di una violenza di un uomo che non l'ha più voluta (per te che un errore è costato tanto che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto), ed ora è costretta a prostituirsi per cercare di tirare avanti (per strada più nessuno ha freddo e cerca più di te) e crescere suo figlio; nonostante tutto ciò però , non perde la fede in Dio e nel prossimo che aiuta misericordiosamente (entri in chiesa e preghi piano, lasci i soldi accanto a lui che dorme). In un periodo musicale dove a De Andrè viene attribuito il ruolo di "provocatore" o meglio di narratore di argomenti tabù, credo che a Battisti vada riconosciuto il merito di aver portato alla luce, in maniera elegante e velata, verità scomode di quel tempo che ahimè sono ancora attualissime.

Credo sia l'interpretazione più azzeccata.

Condivido appieno

Lo stesso Mogol ha spiegato la canzone attraverso le tre figure di donne : Suora che si alza presto ( è ancora notte) si veste senza guardare lo specchio perché indossa sempre la stessa veste, entra in Chiesa a pregare e il mondo per lei è lontano perché destinata a vivere nel convento. - poi abbiamo lanprostituta che mette i soldi accanto al suo protettore torna di mattina a casa perché ha terminato il suo lavoro e nessuno ha più bisogno di letto. - e infine la ragazza madre, che da sola veste il suo bambino è lo accompagna a scuola e trema nel guardare un uomo per quello che le è capitato : la gravidanza e l'abbandono
Qualunque sia il senso che si vuole dare alla canzone rimane comunque un GRANDE CAPOLAVORO
Io vedo la canzone come un atto di consapevolezza di un uomo, una sorta di illuminazione arrivata dopo mille pensieri e dolore. Spesso non si vive il presente a pieno perchè si ha lo sguardo rivolto verso il passato, popolato di persone che hanno tradito il nostro amore, che non lo hanno corrisposto, che non hanno soddisfatto il nostro desiderio di essere amati. Proprio questo bisogno non appagato, ci porta a idealizzare certe figure che hanno fatto parte della nostra vita e, al tempo, hanno rappresentato tanto, facendole diventare una sorta di simbolo di tutto quello che vorremmo. E questo ci distoglie da quelle persone che invece sono presenti, sono reali, e vogliono amarci, adesso. Quindi il protagonista della canzone riflette su tutte quelle donne che amano anche quando la vita vorrebbe spingerle a non farlo, a dire "non ne vale la pena". E pensando a loro capisce che è arrivato il momento di dare importanza a chi è presente, e non pensare più a tutte quelle figure angelicate a cui rivolgiamo i nostri pensieri e che rendiamo protagoniste di impossibili sogni d'amore in cui il nostro sentimento è corrisposto.
arzigogolatissima la interpretazione di quarto, forse il suo caso di pentito ihih, credo che sia effettivamente o una donna o tre, o com unque un'astrZIONE DI "CERTE" DONNE NON NECESSARIAMENTE sfortunate, quasi un'ode alla forza femminile quando ha avuto un figlio
A parer mio il significato più azzeccato
Secondo me in maniera poetica rende onore ad una ragazza madre ed elogia i sacrifici, la dedizione per la famiglia ed innanzitutto per il figlio che dovrà crescere senza un padre, battisti estrae dalla sua arte tutto l'amore che merita questo angelo di donna.
La più Bella canzone di Lucio Battisti .
Una canzone che, all'epoca, parlava di argomenti tabu', la prostituzione e le ragazze madri. In un Italia dominata dala perbenismo cattolico/democristiano, un uomo soffre nel pensare ad una donna che , prostituendosi, ha ancora un atto di affetto per il suo sfruttatore che dorme e di una ragazza madre che porta il suo bimbo a scuola e poi va' a lavorare essendo, ovviamente,giudicata dal resto della gente come una poco di buono.
si è l'interpretazione più giusta secondo me. La suora ed il resto non c'entrano proprio niente.
a mio parere tratta di una prostituta e di una ragazza madre alle quali dedica parole stupende corollario di un amore profondo in anni in cui esistevano grossi pregiudizi. Franco
ahaha perche' ora e' diverso? magari nell'araba catanzaro? ahaha
Una suora? ma guando mai si e' guardata allo specchio
tempo addietro?
Per te che è ancora notte e già prepari il tuo caffé
che ti vesti senza più guardar lo specchio dietro te
per me e' una donna anziana oppure una vedova come dice sghimbo
chiediamolo a Mogol visto che l'ha scritta lui.

Una suora prima di diventare tale è una donna!!! Quindi prima di entrare in convento si guardava!

Il commento di prima è il mio....penso che la frase che hai citato invece voglia dire che adesso si veste senza più guardare lo specchio dietro se perché indossa sempre lo stesso vestito!!! E poi entra in Chiesa e prega! È il mondo è lontano perché costretta a vivere in convento! Che significherebbe per la vecchia signora che il mondo è lontano? Potrebbe essere allettata ma ammettendo questo non le servirebbe a nulla vestirsi e non potrebbe nemmeno andare in Chiesa!
Significato più votato
La canzone rende omaggio a diversi tipi di donne coraggiose: una suora, una prostituta, una ragazza madre. Tutte e tre hanno il coraggio di continuare la propria vita guardando al futuro: la suora che prega pensando al mondo, la prostituta che ha ancora amore dentro di sè pur con il lavoro che fa, la ragazza che lavora e intanto cresce suo figlio meglio che può; hanno fatto propria la logica della donna dell'accoglienza. Il cantante vorrebbe morire per loro, come dice San Paolo nella lettera ai Filippesi "E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei." Ma non è in grado di farlo (le tre figure sono astratte per aiutarle nella realtà dovrebbe conoscere tutti i casi esistenti), così resta lì a donare i suoi pensieri e pregando Dio che possa dare loro il sostegno ("a darle quel che ieri/ avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi.../al vento avrebbe detto sì")
Meravigliosa canzone, che riesci a farmi apprezzare ancora di più grazie alla tua spiegazione perfettamente esaustiva
la suora proprio non la vedo....
Anch'io la suora non la vedo proprio.
La suora è quella che si veste senza più guardare lo specchio dietro sè. E poi entra in chiesa e prega piano e intatno pernsa al mondo ormai per lei così lontano.
Come aggiungere una sola parola? Davvero una meraviglia che dona un senso di pace di fronte al senso di frustrazione dell' incapacità di poter cambiare in meglio. Offre la soluzione , la preghiera e l amore infinito.
Per me più che la suora la donna della prima strofa è la vedova.
La canzone é dedicata a mia suocera... all'inizio era brava come una suora... poi ci prova con Me come una prostituta... alla fine fine si arrende e vive di rimpianto... come una ragazza madre....
Pensavo che la prima donna fosse una suora... me lo hai confermato. La vedova non la vedo. Può sempre rifarsi una vita e poi entra in chiesa a pregare? Quante fanno così? Stefano
Alla suora proprio non ci avevo pensato, cmq ci può stare, io ci vedevo piu una vedova.