La guerra di piero, significato
di Fabrizio De Andrè
- Richiesto da Sergio F.
- Ultima interpretazione:
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Questa è la storia e il destino imposto a tutti coloro che sono comandati ad uccidersi a vicenda, non perché diversi gli uni dagli altri, ma perché tenuti ad indossare divise differenti e a combattere per interessi contrastanti che spesso neanche li riguardano.
Bellissima canzone che mostra l'assurdità della guerra dove devi uccidere uno che neppure conosci e non ti ha fatto niente "che aveva il tuo stesso identico umore ma la divisa di un altro colore" e dove se esiti anche solo un attimo a farlo questa esitazione può esserti fatale.
Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente
così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
ma tu no lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato
cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno
e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
Significato più votato
Canzone di un' espressività unica, pura poesia musicata. Dovrebbe essere fatta studiare in tutte le scuole. Esprime a pieno il significato della guerra in relazione con i giovani. Questi ultimi hanno paura di ciò che affrontano e pur essendo che potrebbero essere compagni o fratelli si vedono costretti ad uccidersi vicendevolmente. Piero è un ragazzo che lotta per la pace, per la serenità, per non dover uccidere mai nessuno. Tale ultima affermazione gli costerà la vita. Il significato della morte nel mese di maggio esprime a fondo il concetto che la crudeltà della guerra colpisce anche nei momenti di maggiore felicità, quando meno te lo aspetti. Mi risulta adesso molto difficile il solo tentativo di provare a commentare il testo, in sé è infatti una composizione che non ha bisogno di commenti aggiuntivi. Lascio dunque a voi l' incanto delle parole di De Andrè già sufficienti a lasciare a bocca aperta.
Completamente d'accordo con quello che hai detto...questa non è una canzone, è poesia e in quanto tale dovrebbe essere insegnata ai giovani.
Anche il cuore resta aperto
la canzone è molto bella
CI STA STA CANZONE
fai cagare
non è vero non è un poesia e non dovrebbe essere insegnata ad i giovani, fatti curare
Bellissima
Mi sono diplomato nel lontano 1977 e questa canzone, insieme ad altre di Dylan, erano già presenti allora nel sussidiario su cui si studiavano le opere letterarie.
Questo racconto è molto bello