La cattiva strada, significato

di Fabrizio De Andrè
Significato della canzone La cattiva strada di Fabrizio De Andrè
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Ho trovato questa ampissima spiegazione da questo sito (peraltro molto bello): http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=3577&lang=it

L'idea di fondo della "Cattiva strada" è, a mio parere, un'assenza che passa. O, meglio, è l'idea di fondo che ho di questa canzone in questo preciso momento e, perdipiù, in una data che resta per me particolare malgrado il suo effetto si sia da tempo incamminato, tanto per continuare a parlar di strade, su quella di un'eco sempre più flebile.

Che cos'è un'assenza che passa? Siamo abituati a definire l'assenza per negatività; l'assenza è la mancanza della presenza. Vorrei per una volta fare l'esatto contrario e dire che l'assenza è qualcosa che non "manca", ma che riempie ed è altrettanto presente delle cose visibili e tangibili. Quest'assenza potrebbe essere il destino umano, i nostri comportamenti spiegabili e inspiegabili: sputare negli occhi a qualcuno, rubare l'incasso a una puttana, truccare le stelle, versare da bere a un diciottenne alcolizzato (nel quale ho sempre visto un riferimento precisamente autobiografico da parte di De André), baciare le bocche dei giurati, sparire del tutto.

C'è una parola romena del tutto intraducibile in qualsiasi altra lingua; questa parola è "văzduh". Propriamente significa "aura", "soffio"; ma è anche il "soffio vitale" (lo πνεũμα greco) che unisce tutti noi con una rete fittissima e sterminata di fili invisibili. Quest'assenza che passa potrebbe essere il "văzduh", e la "Cattiva Strada" non una storia, ma la storia di tutti quanti noi raffigurata non in modo unitario, ma attraverso una serie di visioni ad ognuna della quale è affidato un qualsiasi tassello dell'essere. Prendere un numero limitato di quei fili invisibili e seguirli.

In questo senso, quindi, la "Cattiva strada" è una poesia visionaria. Non c'è da stupirsi. Fabrizio De André ha tradotto in italiano tre canzoni del massimo poeta visionario in musica, Leonard Cohen. Chi si chiede del significato di canzoni come "Amico Fragile" o "Dolce Luna" (oltre alla "Strada", ovviamente), dovrebbe ascoltare ed intendere brani di Cohen come "Avalanche", "The Guests", "Dealers" (solo per citare a caso. Fabrizio e Leonard sono due uomini sulla "Tower of Song", e da quella torre si toccano spesso i fili di quell'invisibile corrente.

L'influenza di Cohen è stata, per De André, altrettanto importante di quella di Brassens; ma il Brassens è certamente più "immediato". Il Brassens è la tangibilità, il Cohen l'intangibilità. E il De André ha preso ed amalgamato entrambe le cose, facendone la sua autentica grandezza. Per completare il cocktail, aggiungiamo anche una porzione "nascosta" di Dylan Thomas, il poeta gallese visionario e alcolizzato. Chi potesse e volesse, andasse a rileggersi Vision and Prayer (la poesia a rombi e losanghe) e mi dicesse se non ci vede pezzi precisi della "Cattiva Strada"; senza contare che addirittura il titolo di una poesia di Thomas, Ballad of the Long-Legged Bait, è stato citato in un verso di "Dolce Luna" ("La sua ragazza, esca dalle lunghe gambe [long-legged bait] / fa l'amore niente male").

Per riassumere e concludere, la "Cattiva Strada" è un viaggio per l'uomo visto con gli occhi e negli occhi di una presentissima assenza; talmente presente che, a un certo punto, scompare e parla d'amore. Un'assenza assente non potrebbe né scomparire, né parlare. Resta da decidere perché la strada che percorre sia "cattiva, e qui le ipotesi potrebbero essere tante. Potrebbero essere suggestioni letterarie di qualche "poète maudit" (magari del più visionario di loro, Lautréamont); potrebbe essere una semplice questione metrica (il trisillabo "cat-ti-va" completa il verso, a differenza del bisillabo "buo-na"). Potrebbe anche voler dire che la strada di tutti quanti, con le sue presenze, le sue assenze e i suoi fili, è cattiva ed è bene che lo sia.

Riccardo Venturi.

Racconta Francesco De Gregori: "Fabrizio ha un merito storico nei confronti della canzone italiana, quello di averle dato per primo dei contenuti non soltanto e non necessariamente amorosi. Fabrizio era la dimostrazione vivente che una canzone poteva, se lo voleva, essere anche corrosiva e impervia, realistica e poetica; musicalissima sì, ma anche narrativa e -perché no?- politica". Da: "Fabrizio De André - Come un'anomalia, tutte le canzoni. Einaudi Tascabili Stile Libero, 1999. Commento a "La cattiva strada", pagina 169.

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La cattiva strada disegna una processione: un soldato "innocente" (letteralmente, "che non ha nuociuto"), una "regina" (ossia una prostituta o, se si tratta di un calco dall'inglese, un travestito), un pilota, un diciottenne alcolizzato e dei giurati si mettono a seguire lo strano messia che li ha provocati invitandoli a non seguirlo ("Non vi conviene / venir con me dovunque vada"). Questo pescatore di uomini agisce in modo paradossale, ma rivelatore. Il fatto di sputare al militare serve ad aprirli gli occhi e fargli abbandonare le armi, il furto del denaro costringe la "regina" a fare i conti solo "col suo dolore", l'incidente fa intraprendere al pilota un cammino senza punti di orientamento predefiniti. Così versare da bere all'alcolizzato e baciare le bocche dei giurati che lo processano "per amore" sono efficaci dimostrazioni di una pedagogia a rovescio che ottiene un'autentica conversione, un cambio di rotta. [Ezio Alberione, in Fabrizio De André. Accordi eretici, pp. 109-110]

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Nell'ultima strofa, il protagonista che si è permesso di offendere tutti, ma che da tutti è seguito, si svela essere l'artista. Per la prima volta qui viene soppresso l'aggettivo sua perché si sta parlando della cattiva strada di tutti. [Matteo Borsani - Luca Maciacchini, Anima salva, p. 101]

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Anonimo

Ma "cattiva" non potrebbe avere il significato originario della parola, cioè "prigioniera" e quindi cattiva strada intesa come strada obbligata oppure destino??

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Anonimo

Rino Gaetano

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Anonimo

Questa interpretazione, bellissima per carità, è tuttavia priva di alcun significato e non spiega affatto la canzone.

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Per me si tratta solo di un inno al peccato. Il peggio dell' immaginario collettivo è il quotidiano di ognuno. De Andrè ha sempre amato i disperati, quelli che commettono i delitti, le infamie, l'anti eroe.

il brano e' portato all'esaltazione dell'amore del perdono e della tolleranza al di fuori degli schemi classici a noi conosciuti . L'entita' che sembra conduca al male , in realta' conduce al bene attraverso un percorso di ripensamento personale., In particolare , il soldato che si vede offeso , invece che sparare perdona l'onta e segue l'aggressore in un cammino di riabilitazione e di pace senza piu' violenza. La prostituta che subisce il furto del prezzo della vendita del suo corpo , capisce che deve interrompere la sua attivita' e segue l'entita' per avviarsi cosi' verso la riabilitazione di se stessa e quindi della donna in generale.. A chi e' votato a seguire una direzione senza ragionare sulla logica di quello che sta facendo l'entita' toglie le stelle cioe' l'abbaglio che non gli fa veder la giusta direzione e lo induce a seguirlo sulla buna strada quindi a prendere coscienza di se stesso. L'alcolizzato rappresenta la debolezza dei giovani verso le sostanze che in teoria danno felicita', per cui l'entita' arriva a fargli toccare il fondo per fargli cosi capire tutto il male verso cui e' diretto , ed anche qui siamo di fronte a un azione di redenzione. I giurati rappresentano la corruzione della classe dominante ed attraverso la provocazione del bacio che e' un atto d'amore li induce a non essere piu' ingiusti .Iinfine assistiamo alla scomparsa dell'entita' seguita dal giudizio positivo o negativo . In quest'ultimo verso l'entita' dice che non conviene seguirlo perche' comportarsi in modo giusto seguendo la ^cattiva strada^ puo' portare solo a tanti guai. Io vedo nell'entita' di cui si parla nientemeno che Gesu' che con il suo agire suilla terra ha creato profonde divergenze e fra il bene e il male fra il giusto e l'ingiusto, e la cattiva strada e' in realta' la buona strada.

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Un uomo porta sulla cattiva strada una serie di personaggi facendogli fare ciò che non avrebbero mai pensato di fare:
sputa ad un soldato la cui reazione dovrebbe essere quella di sparare;
ruba l'incasso ad una regina che dovrebbe aversene a male essendo il suo patrimonio la stessa ragione del suo status nobiliare;
ruba le stelle ad un pilota che sono il suo punto di orientamento in cielo durante il volo, cioè sono tutto per lui;
versa da bere ad un alcolizzato, quindi invitandolo a perseguire nel suo errore;
bacia le bocche dei giurati ad un processo per amore, quasi a corromperli.

In tutti i casi i protagonisti invece di aversene a male per tali comportamenti, capiscono che sono provocatori.
Che forse loro stanno solo recitando dei personaggi, che non sono naturali.
Con questi comprtamenti provocatori l'istigatore induce i personaggi a ripensare se stessi.
Tutti abbandonano le loro traiettorie perché capiscono che fino a quel punto, la strada che tutti si aspettano da essi, è solo un'illusione, un inganno e che può essere cambiata.

La cattiva strada è nell'ottica della società una strada negativa.
Tuttavia è l'autentica buona strada.

Abbiamo un analogo significato nella "canzone del padre", dove la domanda principale, che forse è la stessa domanda che si fanno i personaggi di questa canzone di fronte a delle provocazioni, è:

"vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi solo i sogni che non fanno svegliare?".

La risposta di tutti i questi personaggi è stata no: potevano vivere una vita vera, reale, naturale, sganciata dai pregiudizi sociali che avevano scelto al posto loro la loro identità.

Tutti possiamo essere quello che vogliamo, solo liberandoci dalle catene mentali che ci avvolgono.

Immagine dell'utente Jones che suonava il Flauto | 5 Punti
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"Sui viali dietro la stazione, rubò l'incasso a una regina". Qui il sostantivo non indica una figura nobiliare, ossia la moglie del re, bensì è un eufemismo per indicare una prostituta

Messaggio subliminale per dire a qualcuno che è ora di intraprendere una nuova strada: una rottura definitiva di un traballante equilibrio!

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Lui è la Morte

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la morte

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