Cara, significato
di Lucio Dalla- Richiesto Anonimo
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So benissimo di cosa parla la canzone: e anch'io ci stavo cascando nel vino inciampando nella sua giovinezza.
L'ho incontrata per caso in una vacanza ed è stato subito il sentimento più violento mai provato.
Era bellissima, con tanti capelli biondi, la pelle di latte, la gioia di vivere negli occhi azzurri e profondi, sembrava la dea della felicità, impossibile non innamorarsene.
Spensierata e assetata di vita, quel giorno non ho resistito e l'ho presa per mano e siamo volati insieme, sopra i tetti della terra, abbiamo volato mano nella mano su montagne e ghiacciai, rotolando fra prati e fiori, tornati a valle.
Nel giorno più denso di emozioni che mai si potesse immaginare, abbiamo provato insieme le sensazioni più intense, forti ed appaganti, senza nessun altro desiderio se non di correre insieme felici, per sentieri, viottoli e strade, liberi da tutto, dai nostri corpi, dai nostri desideri, da noi stessi.
Quando ci siamo accorti di essere affamati, seduti insieme, non c'è stato bisogno di spostare la bottiglia per capire: avevamo capito tutto già dall'inizio e ci siamo saziati più di sguardi che d’altro; anch’io stavo morendo e lei mangiava il gelato, ma lei lo aveva capito e sapeva che stavo morendo nei suoi occhi. La sua deliziosa risata argentina era la sua corazza.
La sera, ebbri di gioia e di vita, quando avrei potuto inchiodarla a quel muro, e il desiderio era forte, bruciante e urgente, ho preferito provare a continuare a volare e l'ho riaccompagnata a casa.
Nemmeno un bacio, una carezza, nulla ci aveva unito, solo gli sguardi felici, e, tenendoci per mano, la voglia di vivere, di correre: incontro alla vita lei, fuggendo dalla vita io.
Del giorno più bello della mia vita mi resta solo il ricordo bruciante, vivissimo e doloroso, nel quale indugio languidamente, lasciando che la felice malinconia della tristezza di non averla voluta mia, mi consumi lentamente.
E da quel giorno non ci siamo più rivisti: non l’ho voluta più rivedere proprio per non cadere dentro a un letto.
Di lei spio furtivamente da un paio d’anni, quando voglio ancora soffrire dolcemente d’amore, qualche foto sul suo social: Dio com’è bella nei suoi vent’anni, gli occhi felici il sorriso dolce e infinito, e dalla tenerezza con cui lo abbraccia si capisce che si amano. Signore fa che siano felici e che lui la ami come io l’ho amata, rispettandola quel giorno, e come la amo ancora con la tristezza dei miei settant’anni.
Buonanotte anima mia, buonanotte ovunque tu sia.
La poesia, perché di questo si tratta, nella sua strofa finale, la più triste, è come se lasciasse trascendere un vago desiderio di suicidio, per l’amore impossibile? Per la disperazione? O per gli anni che sono cento … difficile da capire, anche spostando i capelli.
Ci ho pensato, ma preferisco soffrire continuando ad amare la cosa più bella che la vita mi ha regalato: un giorno, un solo giorno d’immensa felicità ed il cui ricordo mi accompagna rendendomi lieve la fatica di vivere i pochi anni che restano.
Buonanotte anima mia, buonanotte ovunque tu sia.
La più bella poesia mai scritta.
complimenti bellissima...spiegazione/poesia..sono d'accordo con te
Bellissima questa spiegazione....me la sono immaginata identica...credimi!
daccordissimo con la spiegazione se non altro per aver provato personalmente cio di cui si parla.....lasciar andare via qualcosa di cui non puoi fare a meno, è così......
Sei solo un pazzo........come Me!
Ce ne vorrebbero di più, di pazzi come te! Descrizione meravigliosa e struggente.
Uomo unico, sono commossa per tanto amore e tanto dolore.
... vibro di vita ogni volta che ascolto questa canzone ... il problema e' che non siamo tutti uguali ... ed i "pazzi" a questo mondo si perdono con il tempo che passa purtroppo !!! ;-)
Bellissima storia.
Scrivi benissimo ed è un pregio ormai davvero molto raro
Tra le note dolci e amare si assapora tutta la tenerezza di una persona dai sentimenti buoni e genuini, e puliti... anche questa virtù fin troppo rara ....
(Non so perché il commento risulti a nome di Grazia)
Grandioso!!! Ma se ero al posto di lei avrei spostato la bottiglia e sarei venuta a volare con te!!!
... pura bellezza
mamma mia. io pensavo di essere un sentimentale. la storia vissuta dal settantenne credo che chi piu chi meno l'abbia vissut
La canzone è bellissima ma la storia che hai raccontato non scherza! Complimenti, hai usato delle parole bellissime ed hai descritto il tutto con una naturalezza disarmante! Ti auguro di rivivere quelle emozioni.. ancora complimenti!
Situazione un po' bavosa rimediata con un approccio vagamente poetico
Che bello...
La più bella poesia mai scritta l'hai scritta tu, giovane settantenne, cuore eterno.
leggere come questa canzone aderisca a un tuo vissuto così profondo, quindi unico, pressoché inesprimibile (se tu non fossi così onesto e generoso andrebbe tolto anche il pressoché), sta a dimostrare della grandezza poetica, rara, miracolosa, di questa canzone... una delle più importanti della storia della canzone italiana.... e la differenza tra la "situazione un pò bavosa" e la nobiltà di un desiderio, fosse anche il più illecito e immorale, la fa la poesia... quella ce l'hai se ne hai avuto bisogno, forse... ad ogni modo grazie..
Fossimo tutti pazzi così.....Grazie
Bella!!! Complimenti davvero
Complimenti. Leggendo ho avuto i brividi.
Storia vecchia come il mondo. Mia moglie a 50 anni visse un'estate folle con un vent'enne. Non si limitò a volare sui tetti. Ma siamo ancora qua.
Condivido questa spiegazione
Grazie di aver condiviso
Bellissimo
in poche parole: La scrisse x me'. P.zza Maggiore con dedica su lastra raggi X,, potessi rivedere il guizzo birichino nei suoi occhi miopi
Parla dell'amore che non ha tempo, che non ha confini di eta'. Parla di un'uomo che al termine della sua vita si accorge di essersi innamorato di una ragazza molto giovane. Quel sentimento che gli faceva sentire di volare ma si rendeva conto di non poterlo piu' fare.
scrivi megliol l'italiano
sono d'accordo col significato, ma un uomo si scrive senza apostrofo ;) buon ascolto del grande Lucio!
vecchio pazzo, bello leggere la tua storia ed emozionarmi (grazie!)
Non sapevo ci fosse gente che discuteva sul significato di Cara. Cara sono io. Avevo tredici anni. Ho conosciuto Lucio a Montecatini nel 78, durante il suo tour con De Gregori. Avevo mille difficoltà e abbiamo passato la notte a parlare. Mi ha incoraggiata molto. Era una grande persona oltre che un grande artista. Ma voglio restare anonima. Oggi sono 4 anni che Lucio è morto! Mi manca! Ho provato per lui un grande amore che ancora mi accompagna
Non ci conosceremo mai ma sappi che mi hai fatto una profonda compagnia da quando avevo anch'io pochi anni. Grazie!
Spero che questa cosa sia vera per un solo motivo: questa canzone significa così tanto per me, per il mio passato, che sapere che ci sia una storia vera dentro mi fa sentire più vicina al grande Lucio, un poeta che ha cambiato la mia vita.
Davvero sei tu "Cara"?
Nel 1978 cantò a Montecatini al teatro Kursaal. E non era in tour con De Gregori, ma solo.
Stefano Bonaga, ottimo amico di Lucio, l'ha scritta. Non inventiamo storie
confermo, e' stata scritta da Bonaga e non da Lucio
É una semplice lettera d' amore scritta da un innamorato senza pretese di grandezza,nel senso che riesce a mettere a nudo se stesso svelando tutto l' imbarazzo che determina la presenza e la vicinanza di quella piccola donna. Bellissima...fortunato chi é il destinatario di questa romantica e dolce dedica
Per me è un uomo romantico quello che parla, il quale, pur ammettendo la sua età matura e l'esperienza, ha preferito farsi trascinare e forse anche deludere da una bella e giovane farfalla.
"E così sia" si rassegna alla realtà ma non è pentito.
Rivive un dolce ricordo.
Significato più votato
La canzone s'intitolava originariamente "dialettica dell'immaginario"... Pensando a questo titolo risulta più facile comprenderne il significato. Esistono tanti pensieri confusi nella mente di un uomo, il quale dapprima scherza con una ragazza molto più giovane facendo valere il fascino della propria età e con intenzioni non troppo edificanti (..."volevo prenderti per mano e cascare dentro a un letto") poi capisce che potrebbe rimanere coinvolto ("debbo stare attento a non cadere nel vino o finir dentro ai tuoi occhi se mi vieni più vicino) ed inizia ad esserlo ("che pena, che nostalgia non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia"), infine rimane imbrigliato nella sua stessa rete, mentre la giovane ragazza vola spensierata come una farfalla o mangia il gelato mentre lui "sta morendo". Dopo uno slancio d'orgoglio nel quale afferma di non aver approfittato del proprio ascendente quando avrebbe potuto ("ricorda che a quel muro t'avrei potuta inchiodare se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare"), teneramente afferma di non poter fermare le lacrime ridendo e si commisera "raccontandosi" di aver avuto da subito intenzioni serie ("per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano...e volare sopra un tetto", mentre nella strofa precedente voleva solo cascare dentro a un letto). Quindi paragona tutto ad un sogno, probabilmente lo ha davvero vissuto così travolto dagli eventi, e mette a riposo la sua anima. La mia interpretazione è questa, anche se magari è completamente sbagliata
Io c'ero, questa canzone e' la storia di un incontro tra Lucio e qualcuno ben piu' giovane di lui che non poteva o voleva (fate voi) condividere il suo affetto, erano su due onde ben diverse, a proposito, l' ultima frase di questa canzone non l'ha scritta Lucio
io credo che ne abbia approfittato e come... ed ha avuto anche paura di nn essersi fermato in tempo... li sotto ero uno sputo.. olè sono perduto...!!! altro che amore
Vero il titolo originale, non il resto. Il testo non è di Lucio. Giovanni non inventare. "Modesto" meno LSD. LL
Dante, e di chi sarebbe il testo??
è di Stefano Bonaga
d'accordo sull'interpretazione, ma perché mai non dovrebbe essere un'intenzione seria voler cascare dentro ad un letto con una bella ragazza!?
Condivido questa interpretazione. Anche se non è quella che l'autore voleva darle è almeno la più affascinate.
il testo è di Stefano Bonaga, parla della sua ragazza (lei molto giovane, lui già 40 enne) che si trasferì a Los Angeles per aprire una gelateria
Cara per solitudine, per noia o forse per paura di wssere noi stesssi
Cara forse per noia o per paura della solitudine o di essere giudicati dagli altri.O magari non specchiarsi dentro noi stesi<>Ciao
La ragazza era un ragazzo e non so perché non si sia potuto raccontarlo. Era la stessa identica cosa è sarebbe stato più corretto per tutti.
A me non emoziona, la grande interpretazione la eleva ma se fosse cantata da chiunque altro non mi emozionerebbe e non ne rimarrei impresso. A mala pena mi emoziona questa se devo essere onesto.
Sicuramente è un amore verso un RAGAZZO più giovane (come spesso accade ai gay…) ma irrimediabilmente (?) etero. Il fatto che sia rivolto ad una donna è ovvio: la discografia non era ancora pronta ad una storia “omosex”… Ad un certo punto del testo dice “non ti avessi INCONTRATO” e non “INCONTRATA”. Svista? 😉
Credo che questo meraviglioso testo sia indirizzato ad un giovane ragazzo che l’autore ha incontrato una notte.
il testo è di Stefano Bonaga e d è probabile che la storia riguardi piu lui che Lucio
Ad ogni modo conta interpretazione di Lucio , e lascia esterefatti
Le opere d'arte son sempre un mistero che riguarda l'artista e la loro meraviglia sta proprio in questo. Perché voler togliere il velo di mistero che ne costituisce il fascino? Ammiriamole, godiamole ognuno con l'emozione che suscitano, privata individuale. E...grazie Lucio! forever
io la adoro!!! muove nella testa e nell'anima sensazioni lontane e meravigliose ...non so trovarle un difetto! e poca importa se oggetto di questo amore fosse un ragazzo o una ragazza ..l' amore non ha sesso...un po' come gli angeli!!!
Salve,io so tramite vie traverse,che forse il testo parlasse di una amica di Lucio che aveva tentato il suicidio ?
Dico solo per sentito dire..