Disperato Erotico Stomp , significato
di Lucio Dalla
- Richiesto da Francesco Piselli
- Ultima interpretazione:
- Interventi 8 / Visualizzazioni 88803 / Annotazioni 1
"...ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale."
Proprio qui sta il punto. La canzone ha chiaramente un significato ma penso che tutto sommato restasse in parte nascosto anche a Dalla... Semplicemente ha raccontato ciò che ha realmente (o normalmente, se preferite) fatto una sera, sentendosi solo dopo una delusione.
Trovo affascinante come un uomo possa aprirsi così tanto e mostrarsi così al naturale di fronte ad altri uomini raccontando semplicemente ciò che fa, ed è ancora più bello se si pensa che in questa "favola" raccontata da Dalla tutto ciò che accade è ordinario se non addirittura banale. Ma nessuno lo racconta mai. Nessuno ha veramente il coraggio di scrivere in una canzone che "si masturba semplicemente perchè gli va".
Quindi, almeno per me, il significato è espresso nella frase: "...ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.". E cioè non c'è niente di più affascinante che la naturalezza della vita. In questo caso possiamo assaggiare uno scorcio della vita di Lucio Dalla che probabilmente, nonostante la personalità fuori dagli schemi, coincide anche con la nostra. Perchè, in fondo, tutto ciò che ci circonda è normale.

Se posso commentare in fede totalmente oggettiva (ovviamente per quanto possibile), sono d'accordo con il 90% del tuo discorso solo che secondo me è piuttosto semplice e liberatorio raccontare il pensiero dell'uomo medio sulla masturbazione anche perché è anche grazie a lui (loro: cantautori anni 70) che lo possiamo fare. Detto questo son ubriaco ma è un bel sito questo... Buonanotte

Ah: ora non ne parlano, perché, sempre secondo me, chi guida la scena artistica ha poche palle......E in si ce

E in sincerità non si chi sia
Non c’è niente che non va, nella canzone goliardica per eccellenza, nata sulla spinta della libertà di linguaggi favorita dalla nascita delle radio libere. Secondo Dalla, rappresenta «la risposta a una sorta di moralismo della sinistra. Era l’epoca delle femministe (…). Io ho un rispetto sacro per l’essere umano, non per l’aspetto istituzionale di esso. Per cui “Disperato erotico stomp” era una canzone-provocazione sia nel linguaggio sia nella ragione stessa della canzone». Una volta ascoltata, non la dimentichi più. Certi passaggi del testo sono diventati, a loro modo, proverbiali. «Vinci se diventi riempimento automatico. L’aggiunta che vi vien spontanea a “nel centro di Bologna”, quella è Dalla»
Non andiamo a giudicare la canzone ha messo dei sentimenti profondi con cui si cerca una qualsiasi compagnia perchè la solitudine non diventasse il chiudesi in sè!
Un uomo rimasto solo, senza donna, gira per Bologna, incontra una puttana e un giovane ragazzo di Berlino che aiuta a ritrovare la strada. La sera tornato a casa termina la giornata con una sega.
"il silenzio m’ingrossava la cappella."
[..]
"ho chiuso un poco gli occhi, e con dolcezza è partita la mia mano."
Bella e divertente; contiene però una frase che ho fatto mia e che mi è enormemente servita ogni volta che confondevo l'apparire con l'essere. "...ma la cosa eccezionale... è essere normale."
Berlino è grande e Bonetti è triste o forse è il Bonetti ad esser grande e triste. O magari lo era la città!
la rezza
Significato più votato
Canzone autobiografica, come lo stesso Lucio Dalla rivelò a Gigi D'alessio. Lucio conobbe una filosofa con la quale ebbe un flirt, ma non ne nacque nulla e lei se ne andò davvero via con un'amica alta, grande fica. Egli si sentì scoraggiato da ciò, ovviamente. Riflettè sul fatto che non sta bene stare sempre in casa in mutande ed uscì, non accontentandosi più di pensare solo a delusioni, ad aquiloni (come in alcune versioni), a grandi imprese, a una thailandese, sottolineando nel contempo che "l'impresa eccezionale" rimane sempre "essere normale". Così uscì, e si imbattè prima in una puttana, con la quale parlò solamente e trovò interessanti i suoi discorsi perchè era molto tranquillizzante, essendo ottimista. Inoltre, era anche di sinistra, come lo stesso Dalla. Successivamente, incontrò uno che si era perduto e gli insegnò la strada, dicendogli che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino. Ma il malcapitato non poteva saperlo: era di Berlino. Dalla dice nella canzone di esserci stato "con Bonetti", a Berlino. In una conferenza stampa recente, egli rivelò che Bonetti esisteva realmente: era un suo amico "completamente scemo", come lo definì, col quale Dalla si metteva in viaggio e puntualmente Bonetti, che guidava sempre lui la macchina, sbagliava strada. Tornando alla canzone, Dalla si rese conto che tutto questo peregrinare tutto sommato è inutile. Sono molto più confortanti ed accoglienti le mura di casa propria. Così, decise di tornare a casa e rimettersi in mutande. Prima di salir le scale si fermò, colpito, a guardare una stella (le stelle sono sempre molto presenti nelle sue canzoni) e fu stupito dal fatto di avere un'erezione spontanea in un silenzio tombale. Così, si sdraiò sul divano e si masturbò, facendo capire che è troppo complesso, a volte, capire i misteri dell'amore e del sesso. Meglio non pensarci ed affidarsi al... fai da te.
Mi sembra che nel contempo dicesse della vita di prendersela con filosofia senza troppi affanni e cosa ce' di meglio che rilassarsi con una bella sega....alla luce delle stelle senza rotture di palle ..??? ...MICIDIALE...retorica...