Bisanzio, significato
di Francesco Guccini
- Richiesto da Qualcuno
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Secondo me Bisanzio parla del disorientamento del vecchio Filemazio,uomo saggio e dotto, di fronte l'affermarsi del cristianesimo con Costantino nei primi del 300...L'uomo da sempre dedito alla scienza si trova di fronte ad una vera e propria rivoluzione come l'avvento ad oriente del cristianesimo e non puo' far altro che subire la nuova influenza culturale riconoscendo di aver "forse"sottovalutato questo nuovo Dio.E' meravigliosa anche che descrive la citta',il suo porto,i canti,le eteree e gli ubriachi.Un capolavoro con la C maiuscola.
Bisanzio è un viaggio nell'antichità. Sa di fiume e di terra. Di polvere, di ampolle, di magia.
Parla della novità del Dio cristiano.
Una dedica alla Bisanzio multietnica di grande pregevole stupore.
Granzie Francesco.
lo stupore attonito delle certezze infrante di fronte ai cambiamenti del mondo. Cosa che a molti sta accadendo anche in questo momento
Questa sera ci sono 3 segni di brutto presagio: la luna rossa, l'assenza di Vespero (“stella della sera” è il pianeta Venere, così chiamato a causa della sua forte luminosità, che va man mano perdendo per riacquistarla al mattino quando prende il nome di “stella del mattino”, Lucifero) e la punta della penna che si spezza.
E' la Bisanzio del 500 raccontata da Filemazio, protomedico, matematico, astronomo, forse saggio, ai tempi dell’imperatore Giustiniano e al confine della civiltà orientale e occidentale, asiatica ed europea (il ponte sul Bosforo, che io nel 1977 ho attraversato, ce lo rivela).
Quel Giustiniano collocato da Dante solo nel 2° cielo (quello di Mercurio) del paradiso per avere desiderato più i beni materiali che quelli divini. Ha avuto però il grande merito di avere risistemato tutte le leggi del diritto civile romano (”Corpus iuris civilis”), utili nei secoli successivi. Anche se lo stesso Dante quando fa una rampogna contro l'Italia conclude: a cosa è servito che Giustiniano ordinasse queste leggi se poi nessuno le fa rispettare?
“B. è forse un simbolo insondabile, segreto e ambiguo come questa vita”. Incapacità a capire.
Musicalmente è molto bella.
Antonio M.
Sicuramente il brano contiene radici storiche, ma Guccini è eccezionale a immedesimarsi in quell'epoca, come se l'avesse vissuta oggi! La cosa strana è che forse non è stata apprezzata per il giusto valore, perché si tratta di una canzone bellissima! Anch'io ogni tanto la riascoltato volentieri, l'ho memorizzata da 30 anni e più!!!...Ciò nonostante fa scoprire sempre sensazioni nuove.
lel lol lul lal lil lel lol lul lal lil
Brano ispirato alla Historia arcana" di Procopio da Cesarea. Tanto ossequioso nei confronti di Giustiniano e Teodora in pubblico, quanto feroce in segreto. Compose la Storia arcana e la tenne nascosta, disponendo che fosse pubblicata solo dopo la sua morte. Feroce critica a Giustiniano e, soprattutto, a sua moglie Teodora.
Significato più votato
Bisanzio parla dell'epoca di Giustiniano non di Costantino. Sposo di puttana nella canzone è riferito a Giustiniano che contro il volere di tutti sposo' una prostituta. Questo è un brano sospeso evocativo e vagamente malinconico, uno dei piu' riusciti di guccini anche musicalmente, anche se la poetica descrizione è a mio parere distaccata e ne percepisco un vago disprezzo per la città in questione.
Per me figura tra le più belle canzoni del secolo scorso. Ad essere sincero per me è la più bella in italiano: la sento di tanto in tanto ancora oggi: impeccabile è la descrizione della città e dell'epoca di Guistiniano; ma, soprattutto, è forse la canzone che più si addice ai nostri giorni, ai nostri tempi. Quante sere, ormai sessantenne, guardando la luna o le stelle mi sento come Filemazio: proprio come lui, esattamente come lui. Un'altra era confusamente intuisco...
Il commento è di Guido Araldo
Antonio M.