Alexander Platz, significato

di Franco Battiato
Significato della canzone Alexander Platz di Franco Battiato
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Che significato ha questo brano di Battiato?
Alexander Platz, un po' come la precedente Prospettiva Nevskij è una riflessione di Franco Battiato intorno al tema del socialismo reale, ovvero il socialismo de facto (in contrapposizione a quello ideale), come si applicava concretamente nel blocco orientale.

Alexander Platz, come segnala correttamente Nestore nei commenti a questo brano, è una piazza di Berlino Est, in particolare trattasi della piazza considerata il centro della Berlino orientale, come si può leggere nella pagina di wikipedia dedicatale.
Questa canzone esce nel 1989. Franco Battiato fece uscire la sua versione del brano (contenuto in Giubbe rosse) l'anno in cui crollò il muro. Capiamo inoltre che la storia raccontata si svolge in questa parte della città dai seguenti versi:
Faccio quattro passi a piedi/ Fino alla frontiera
messi in relazione ai successivi:
Come ti trovi a Berlino Est?

Qui potete trovare varie immagini di Berlino e un elenco di canzoni dedicate tutte a questo tema.

La canzone racconta di una coppia. Probabilmente abituata prima a una vita agiata (secondo i canoni occidentali), la donna sceglie di trasferirsi a Berlino Est, nelle ristrettezze e severità di un appartamento che rispondeva ai canoni "comunisti", per seguire il suo innamorato. 

Si tratta di scelte di vita che in quegli anni caratterizzavano spesso gli intellettuali e gli artisti. Vivere un periodo a Berlino Est era un modo concreto per avvicinarsi ai meno abbienti, per fare un'esperienza concreta e conoscere da vicino gli esiti di linee politiche fortemente anti-americane.
 (Questo lo possiamo capire anche solo scorrendo rapidamente l'elenco di canzoni che vi ho suggerito poc'anzi, perchè ci si rende così conto di come Berlino fosse in quegli anni ricettacolo di cantanti, come di scrittori e pittori). Si possono trovare interessanti riflessioni intorno al testo qui.

Un approfondimento in merito alla genesi del brano:

Il brano originariamente fu scritto nel 1977 da Alfredo Cohen per la sua musa Valerie Taccarelli, trans bolognese capofila delle lotte del movimento liberazione omosessuale italiano e inciso nel 1979, dieci anni prima della nota versione di Battiato.
Fonte

Questo il video della prima versione: link.

Del rifacimento del testo da parte di Battiato, quel che mi colpisce in particolare è come ha trasformato la seguente strofa: 

La bidella ti fa ripetere
 una lezione troppo antica:
 mi piace di più lavare i piatti,
 spolverare, fare i letti,
 poi starmene in disparte
 come vera principessa,
 prigioniera del suo film
 che aspetta all'angolo con Marleen...
 Hai le borse sotto gli occhi tuoi di Liz Taylor
 e suoni Schubert.

Mentre nella canzone di Cohen la bidella obbliga Valery ad aderire a un immaginario ben preciso di femminilità canonica da cui vuole invece emanciparsi, nel testo riscritto da Battiato nessuno obbliga la protagonista femminile ad abbracciare degli ideali diversi dai suoi, anzi. La bidella è per lei un aiuto: La bidella ritornava dalla scuola un po' più presto per aiutarmi / "ti vedo stanca hai le borse sotto gli occhi / come ti trovi a Berlino Est?

E ancora, prosegue il testo: 

E la sera rincasavo sempre tardi
 solo i miei passi lungo i viali
 e mi piaceva
 spolverare fare i letti
 poi restarmene in disparte come vera principessa
prigioniera del suo film
che aspetta all'angolo come Marlene. 

Tra le due canzoni mi pare quindi che emerga con forza una diversità importante nel rapporto con il modello ideale predominante e credo (azzardo) che uno scrittore accorto come Franco Battiato potesse essere ben consapevole di questo ribaltamento cui stava dando vita. 
Se nel testo originale Valerie non vuole aderire al modello di femminilità che le veniva imposto, diversamente in Alexander Platz c'è una scelta consapevole di sacrificarsi in nome di un modello/ideale (in questo caso quello socialista) nonostante si trattasse della negazione della realtà.

Rintraccio dunque proprio nelle assonanze e dissonanze tra i due brani una possibile chiave interpretativa ulteriore di questo testo, che insiste un un significato complessivo di critica profonda a quello che Berlino Est nel suo complesso poteva rappresentare, ovvero la rottura del sogno di un'eguaglianza politico-economica fatta attraverso un regime che possa in qualche modo portare alla felicità. 

Alexander Platz fu inizialmente scritta da Battiato per Milva nel 1982, che la portò al successo e ne fece uno dei suoi cavalli di battaglia. 
Ecco la canzone nella sua versione tedesca: 



Immagine dell'utente Bianca Maria | 244 Punti
29 reazioni a questo significato
Immagine dell'utente Alessandro D.

Grazie Bianca Maria, straordinaria come al solito :)

Immagine dell'utente Nestore

Veramente la piazza che fu "terra di nessuno" e attraversata dal muro, era Potsdamer Platz. Alexander Platz stava e sta al centro di Berlino est. Come avrebbero potuto costruirci la Fernsehmturm negli anni 50?

Immagine dell'utente Bianca Maria

Sì Nestore, hai ragione, refuso imperdonabile. Provvedo a modificare il significato e grazie per la segnalazione :)

Immagine dell'utente Elga

Tutto giusto, ma la canzone è stata scritta da Battiato per Milva nel 1982_, non nel 1989

Immagine dell'utente ingiz

Grazie Elga :) in effetti non era stato segnalato l'anno.

Immagine dell'utente Lorenzo

Grandeeeeeeeeeeee, ho dodici anni e mi hai fatto prendere un sacco di buoni appunti👍👍👍😉

Immagine dell'utente Gregorio

Baggianate miste a veritá

Immagine dell'utente Genziana

Il fascino dei paesi di frontiera, tra poesia e tristezza.

Immagine dell'utente Egidio

Grazie della spiegazione

La dura realtà del socialismo reale contrapposta all'opulenza spersonalizzante del neocapitalismo.
Immagine dell'utente Oreste | 1 Punti
3 reazioni a questo significato

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