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Una vita in vacanza / una vecchia che balla. Qual è il significato di questo nuovo pezzo de Lo Stato Sociale?
A mio avviso il concetto che cercano di esprimere in questo brano è piuttosto semplice e chiaro: cerchiamo di liberarci dalle logiche di un mondo sempre più produttivo e cerchiamo di tornare a porci quelle questioni che sono alla base delle nostre azioni: perchè lo fai? perchè non te ne vai?
Proviamo ad uscire dall'automatismo di consumare sempre di più e proviamo a capire a quale meccanismo ci troviamo legati: lavoriamo sempre di più per guadagnare sempre di più per consumare sempre di più.
Una riflessione non di certo nuova, questa, semmai però ribadita qui in modo molto scanzonato, svincolato da riferimenti politici o ideologici e quindi, forse alleggerita dei tipici contesti che si facevano (fino a qualche anno fa) promotori di un simile atteggiamento nei confronti della società.
Anche se questo comporta (almeno a mio giudizio) il silenzio intorno appunto a tutti i riferimenti culturali connessi a un simile pensiero, dall'altro lato forse può contribuire alla diffusione di una riflessione in questa direzione che secondo me non può che non essere utile.
Ho trovato simpatico il riferimento ai mestieri, che sono evidentemente mutati negli ultimi anni, sicchè l'elenco di nuove professioni figura come un bello specchio di come il mondo del lavoro si è trasformato nella contemporaneità.
Aggiungo una considerazione di fondo che comunque affiora all'ascolto di questo piacevole brano: il lavoro qui descritto mi sembra un lavoro che costringe gli esseri umani, che gli dà delle regole che sarebbero a loro estranee, che toglie libertà e incasella.
Ma questa non è l'unica modalità di concepire il lavoro, sebbene anche sotto questo profilo ci introdurremo in un terreno spinosissimo, ricco di riferimenti socio-politici che possono arrivare a toccare episodi della storia del '900 che hanno profondamente segnato l'Europa, ( e per questo si pensi anche solo a: Arbeit macht frei, dal tedesco: 'Il lavoro rende liberi' spesso posto all'entrata di molti campi di concentramento. Fonte).
Un'ultima riflessione emerge poi all'ascolto di Una vita in vacanza.
L'invenzione delle vacanze è un fenomeno piuttosto recente. Come ha ben argomentato Repubblica l'idea di dover "staccare" dal lavoro e dalla quotidianità va' di pari passo con il diritto (e il dovere) di divertirsi e l'imporsi di questa mentalità segna un'epoca che, dalla fine degli anni '60 fino ad oggi, ha modificato in modo sensibile il modo che abbiamo di concepire il proprio mestiere, il posto di lavoro e il rapporto con il tempo libero.