Sangue di drago

Video per il significato della canzone Sangue di drago di Rancore

Richiesto da iBob

Pubblicato 26 giugno 2018

Ultima interpretazione 27 novembre 2021

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Significato più votato

Rancore parla della gelosia che trasforma gli uomini in draghi, il mago che affianca il principe non è altro che la gelosia che si trasforma in violenza verso la donna amata. Poi quando il drago viene sconfitto si spera che il problema sia risolto ma si ricomincia di nuovo da capo. 

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In sostanza si parla di un amore perduto.  Rancore spiega che il drago,figura minacciosa e terrificante, è stato un principe. Un suo rivale, anch'egli principe,grazie al suo mago,lo fa trasformare in questa creatura. Ogni volta che il drago parla sputa fuoco e non può ammettere alla principessa il suo amore. Il principe "malvagio" col suo esercito,va ad uccidere il drago e si porta via la principessa. E lei non saprà mai la verità.

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A parere mio, leggendo i commenti sopra, avete tutti ragione, ogni volta che si ascolta la canzone, o che si legge il testo si può trarre un messaggio diverso dal precedente, sono tutti azzeccati, magari andando anche oltre il pensiero di Rancore, che già è stato un genio, mai avrei immaginato una tale perfezione nello scrivere una fiaba completa, senza mai, neanche in una rima uscire fuori tema o sviare per chiudere... Fuori dal comune lui, ha creato un testo che può parlare della società e i macchinamenti messi in atto dalle grandi società, facendo passare con imbrogli la concorrenza come qualcosa di dannoso e pericoloso. Può parlare di politica ed anche qui di tutto ciò che si fa per screditare i propri rivali per prendere il potere o creare nemici dando loro armi,avendo potere così di scatenare guerre di interesse economico o altro , di religione e di come in sotterfugio l'istituzione cristiana ha sempre creato,nella storia, mostri che minacciavano i fedeli,Proclamandosi salvatori. Parla di amore e di come un imbroglio possa far passare la persona che più ti ama,e che ticprpteggerebbe da tutti i Mali come un mostro che vuol tenere prigioniera la persona amata, il principe convinto che il bene sia una folle dottrina in questo caso sarebbe chi grazie all'aiuto di una persona vicina alla donna riesce a deviare il pensiero della sventurata per poi usarla senza mai amarla. Può parlare dei genitori, che in età adolescenziale vengono spesso visti come mostri che impediscono ai figli di vivere a parere loro, e il principe rivale potrebbe essere una cattiva strada che ammalia grazie al l'ingenuità del ragazzo, si fa sedurre e viene portato via, dalla droga per esempio..  Ogni interpretazione è lecita e tutte queste me le son tirate fuori ascolto dopo ascolto, non so quale volesse essere il messaggio di rancore, è stato talmente perfetto, vicino o al pari di un  l'utopia della metafora da andare oltre, tanto da renderci tutti partecipi e creatori del messaggio stesso.. In ogni caso l'unico punto inamovibile è che da una parte abbiamo chi è dotato di cuore che viene in ogni caso schiacciato da chi è avido, da chi ha potere, da chi inganna e pensa solo al suo tornaconto personale, convinto di essere migliore. Ignorando la propria vigliaccheria nell'essere così.. Lo definirei squallido e infimo

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A mio parere, la chiave di lettura di questo capolavoro firmato rancore è ‘apparenza’. 
Il drago, che in modo strettamente e comunemente stereotipato, viene identificato nell'antagonista, in questa canzone, invece, rappresenta coloro che, per forze maggiori, non possono  essere chi meritano di diventare. Il drago è limitato dal non avere il dono della parola, come ad indicare quanto certe volte chi prova sentimenti meri e sinceri, non riesca ad esprimersi: non è facile parlare a qualcuno  quando si è consapevoli di non essere ascoltati. 

Il principe, che assume le fattezze di un tiranno, un personaggio acre dall’animo malvagio, che si oppone drasticamente a come viene dipinto dalla tradizione, è allegoria del male camuffato da bene, del potere delle parole che bombarda chi di parole ne è privo. In questo brano, il principe mette a punto il celebre detto ‘ il fine giustifica i mezzi’, vale a dire che pur di raggiungere il suo scopo, fa scempio di chiunque si frapponga fra lui e il suo intento. 

Noto, inoltre, un lieve ma diretto parallelismo con le crociate( le guerre di religione), in particolare modo, quando si dice ‘il volere divino è risolto’, come se ad indirizzarlo in quella direzione fosse stata la parola di Dio, ma si tratta di una semplice e scontata bugia. Il mago è una figura dinamica, che apparentemente è riconducibile a rancore stesso, nonché il narratore interno della storia . Egli è stato, agli albori della vicenda, fautore dell’opera maligna del principe, ma, resosi conto del grossolano errore commesso, cambia schieramento, in vece del drago, solo però quando è troppo tardi. 
A prova dell’immensa crudeltà umana, incarnata dal principe, il mago viene condannato a morte per aver mostrato a tutti la faccia della medaglia nascosta dalle mani pregne di sangue del principe. 
Infine, abbiamo il personaggio al centro della vicenda, non perché sia il protagonista, ma perché provoca lo scontro fra i vari personaggi. Questa incarna l’ingenuità e, allo stesso tempo, l’antidoto necessario per curare ogni malattia, dolore e agonia. È un personaggio che si lascia ingannare, in primo luogo per non aver compreso le intenzioni del drago, poi per essersi lasciata andare alle forti braccia del principe. 

In generale poi, ogni personaggio ha un carattere diverso e ben definito, nonostante si tratti di una semplice canzone. Infine, ci sono altri piccoli particolari da analizzare, ma sono semplici pareri e non interpretazioni. Grazie se sei arrivato fin qui:)

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Come tutti sappiamo Rancore è un rapper ermetico e geniale. Come in molte altre sue canzoni , in sangue di drago la storia raccontata (il principe tramutato in drago da un rivale ecc.) è quasi sicuramente un'allegoria. Rancore racconta più storie parallele con parole armoniche ed emozionanti. Dentro c'è una storia fantasy, una politica e forse una d'amore e forse una di giustizia e forse una personale eccetera. Ed è questo il bello. Ognuno oltre all'interpretazione oggettiva può trovare (ma anche inventare) come fragoline di bosco i vari significati che il Genio c'ha messo dentro.
Canzone bellissimissima

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Parla della giustizia, rappresentata dalla principessa, che, per quanto sembri minacciata dal drago che rappresenta chi si oppone alle regole, è in realtà difesa proprio da questo metaforico drago. Il principe però, che rappresenta la legge (o la polizia), e che punta solo ad avere sempre più potere, va ad uccidere il drago, venendo esaltato da chiunque avesse paura del drago, risultando però solo un tiranno davanti alla principessa-giustizia

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Ho letto spunti interessanti: onestamente ho cercato il significato di questo testo con la presunzione di averne capito il senso, ma le diverse idee che ho esaminato qui sono egualmente valide.
Ci sono in particolare quattro personaggi: il Drago, la Principessa, il Principe (/i principi con esercito annesso) ed il Mago. Sono ruoli: qualunque essere umano in qualunque situazione può assumerne la forma (l'attore della pantomima che indossa il costume). Un individuo può essere contestualmente Drago, Principessa, Mago e Principe in situazioni che si sviluppano parallelamente in ambito emotivo, sociale, politico (le varie dimensioni del simultaneo).
Il Drago è il costume più pesante perché è un antagonista che non ha scelto di esserlo, è un ruolo che la società gli ha assegnato per una serire di ragioni: forse perché è nato tra i draghi (es. un figlio di mafiosi, nato e cresciuto tra i mafiosi che la società addita come mafioso, ma chi lo ha detto che lo sia), forse perché qualche codardo ha complotta contro di lui perché non ha il coraggio e/o la forza per affrontarlo (pensiamo ai leader mondiali politici e religiosi, i maghi, che per interessi oscuri mandano gli eserciti, i principi, in guerra per difendere i popoli impauriti, le principesse prigioniere del nulla se non delle proprie infrastrutture mentali e sociali, contro nemici inesistenti, i draghi), forse perché è diverso dagli altri ( Girava intorno al castello convinto di essere umano, invece era un drago  /  Poi sulla pelle a squame, come lame, è strano il sangue di drago )
Il Principe dovrebbe essere un personaggio di grande valore, istruito e saggio (...conoscere i nomi di popolazioni che portano nuovi misteri da terre straniere, Instaurare la pace...) , una persona che ambisce ad essere la migliore possibile ed affiancata da un mentore altrettato valoroso. Invece spesso si tratta di una persona mediocre ma ambiziosa ( Un vago principe all’ultima fila che crede che il bene è una folle dottrina/E ghigna con così tanta perfidia che i rami dei pini poi fecero brina ) che finisce per essere burattino di una finzione, la sconfitta di un Drago (giustamente incazzato perché emarginato ed attaccato da molti, contro uno) che altri tengono fermo ( Quando il drago si gira nell’aria bloccato da corde lui tende l’arco e mira/Lascia la freccia che prende quel cuore di drago stracolmo di ira).
Il Mago come accennato è il burattinaio, individua l'obiettivo (il Drago) inventa il pretesto (un fantomatico pericolo per la Principessa) ma non affronta il nemico direttamente, bensì si inventa un eroe, il Principe. Convince la Principessa di essere in pericolo, convince il principe (che potrebbe essere chiunque, questo poco importa) ed il suo esercito che bisogna uccidere un Drago, solo per trarne un beneficio (essere al fianco di un principe).
La Principessa in fin dei conti è un mezzo indiretto.
Qui la guerra non è tra il Principe ed il Drago, ma tra il Mago ed il Drago. Una guerra dove nulla è quel che sembra, il lupo si traveste da agnello, all'agnello mettono la pelliccia del lupo ed il cacciatore (in fin dei conti un altro agnello) per difendere il gregge uccide la preda sbagliata ma quando se ne è accorge è troppo tardi ( Ora lo so di chi è l’incantesimo, ora lo so nella storia chi è il drago)
Io l'ho vista così e ripeto: chiunque di noi può  avere interpretato più o meno consapevolmente uno di quei ruoli nella vita nei contesti più disparati

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La canzone è la lettera di un cantastorie che parla di un mago. Questo mago per far ottenere maggiore potere al principe che affianca trasforma il suo avversario in un drago, il quale sente di essere un umano ma non viene visto come tale. Il drago è impossibilitato dal dire 'ti amo' alla principessa perché ogni qualvolta lo fa caccia fuoco. Alla fine di questa storia il drago viene ucciso dal principe che d'ora in poi verrà visto (soprattutto dalla principessa, che conquista tramite l'inganno) come l'eroe e il personaggio perfetto della storia. Il messaggio che penso rancore voglia mandare è che in ogni storia, anche di vita quotidiana, tutti i personaggi che vengono comunemente visti e percepiti come eroi e vengono idealizzati nascondono sempre quel lato oscuro che magari li ha portati a godere di questa immagine. Da questo messaggio le metafore che ne possono derivare sono molteplici: in ambito socio politico, per esempio, il drago può rappresentare lo strumento che molti demagoghi o comunque politici utilizzano pur di ottenere il consenso e che nonostante ciò vengano lodati e seguiti ( di chi sto parlando? E perché proprio di Salvini?). Tuttavia, di fondo, il messaggio vuole delineare e mettere in evidenza la poca giustizia che vige e che porta al potere, il quale sembra poter essere ottenuto solo tramite l'inganno. Personalmente in questo messaggio (e non credo sia stato intento dell'artista) ci vedo anche la tanta notorietà di cui godono personaggi che in realtà sono costruiti e di fondo hanno il nulla, a differenza di Rancore per esempio, che è uno degli artisti più bravi sulla scena italiana odierna e nonostante ciò ha la metà del pubblico che si meriterebbe.
Scusate per il testo contorto ma farmi capire dalle persone non è un mio talento.

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Rancore da una intervista a Hotmc.com

E invece è una metafora del potere, che spesso inventa dei capri espiatori per distruggerli e ottenere ancora più vantaggi. Per farlo usa dei trucchi, come un mago che trasforma il principe azzurro in un drago, che verrà poi ucciso da un principe malvagio. E il principe malvagio, dopo essersi liberato del drago, sposerà la principessa e diventerà re, come in tutte le favole. Solo che non è un lieto fine, non è il trionfo dei buoni. In Sangue di Drago mostro il backstage della favola, gli attori senza i loro costumi, usandoli per spiegare qualcosa anche del mondo che ci circonda

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Ho un amivo che conosce rancore di persona. Sono curioso anche io di sapere. Ora chiedo e vediamo se riusciamo a scoprire l'arcano! 

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La canzone racconta, seguendo gli schemi cavallereschi medievali, di un principe trasformato inconsapevolmente in drago da un mago, affinché il principe, sostenuto da quest’ultimo, possa eliminarlo e ottenere potere e onore. Metafora che probabilmente ricostruisce le modalità con le quali molte volte viene preso il potere: con l’inganno. Il principe che ha ordinato l’incantesimo infatti ottiene l’appoggio del popolo, in quanto ha creato un problema e si è proposto come principe buono che deve salvare la principessa dal drago malvagio (soluzione) che in realtà è il virtuoso principe colpito dal sotterfugio, una metafora del potere, che spesso inventa dei capri espiatori per distruggerli e ottenere ancora più vantaggi. Un vero e proprio racconto fantasy, con protagonisti e antagonisti, ma senza un lieto fine, non è il trionfo dei buoni. Ecco ciò che colpisce a primo impatto le orecchie dell’ascoltatore. Ma in realtà c’è molto più di una semplice storia. Premettendo che l’hermetic hip hop di Rancore lascia libero spazio alle interpretazioni come egli più volte ha affermato nelle interviste, nel testo si può intravedere un conflitto tra le due facce del Principe di Machiavelli: l’atteggiamento della volpe e quello del leone, ovvero avvalendosi talvolta dell’astuzia e talvolta della forza.

Fonte: ilsuperuovo.it

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Il balletto fra cavaliere e drago è un sotterfugio una distrazione messa a bella posta dal vero potente. Principe e Drago sono le facce di una stessa medaglia. Vittime  ignare di un tiranno occulto: l'uomo  con il cavallo mal nutrito e padrone di tutto.
Il cantastorie muore perché tenta, con la sua storia di mostrare questo sotterfugio.

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Per me il brano possiede un forte significato politico ed economico, potrebbe essere un vaneggio, ma per me torna:
I principi rappresentano i paesi che lottano per il benessere (la principessa).
La lotta rappresenta la competizione nel mondo capitalista.
I maghi rappresentano i governi, i quali affiancano il proprio popolo.
Il drago è il governo più fiero e virtuoso, direi quello Americano, in quanto potenza mondiale fino ad oggi indiscussa.
Il mago che da il siero al principe rappresenta il regime dittatoriale Cinese odierna, che in chiave allegorica permette l'uccisione del drago tramite un trucco (il siero).
Il siero rappresenta la concorrenza sleale che la Cina attua ormai da decenni, isolazionista e sleale nei confronti dell'occidente.
L'uccisione del cantastorie rappresenta la censura: vedi Tik Tok, il ban di Google e mille altre politiche di estrema censura attuate in Cina.
La principessa come detto prima, rappresenta il benessere. Una sorta di felicità che diventa però illusoria dato che ormai è nelle mani di un popolo ingannato e illuso. Illuso di essere fiero e forte come il drago, che pure avendo fatto danni e quasi ucciso la principessa con un soffio: razzismo dilagante e bombardamenti in medio oriente... é comunque l'incarnazione di principi virtuosi che innalzano la libertà e l'importanza dell'individuo.
In Cina OGGI bruciano le Chiese e ti arrestano se usi una VPN. Non è un paese ma in poche parole un buco nero che risucchia i soldi e i valori occidentali.
Quindi potrebbe tornare il discorso...

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Altre canzoni di Rancore

Testo

Sai che principeggiare è un’arte
E che ogni principe che si rispetti
Deve essere blu come il cielo, avere virtù, trafiggere spettri
Ogni principe che si rispetti dovrebbe tenere un cavallo fedele
Da trattare come lo spirito, come chi naviga fa con le vele
E conoscere i nomi di tutti i velieri
E conoscere i nomi di popolazioni che portano nuovi misteri da terre straniere
Instaurare la pace tra fate e i gnomi nei boschi uggiosi
E difendere il re e la regina mostrando vigore alle prime occasioni da eroi coraggiosi
E tenere i segreti, perché un mentore dice “Diventerai uomo”
E fidarsi di un mago che sogna quel giorno di stare affiancato a quel trono
Fare a gara con gli altri principi per la difesa della principessa
Solo il principe che potrà vincere il drago che poi manterrà la promessa
E se un mentore molto potente nei suoi malefici facesse un siero
Da far bere ai più grandi nemici del principe in modo da renderlo fiero
Lui non era un grande guerriero a cavallo, non era lui che dava il fieno
L’altro principe che ostacolava il suo piano si crede anche un principe vero

Questo è il canto di un cantastorie qualunque dentro quel regno
Che canta di principi e maghi come ci fosse un oscuro disegno
E racconta di draghi, di uomini ormai destinati a sembianze orripilanti
Che solo le labbra di una principessa potrebbero sciogliere tutti gli incanti
Ma corrono via, corrono via sul suo cavallo
Lei non lo sa, lei non lo sa
Sono seguiti da un carro perché ogni principe che si rispetti viene affiancato all’ennesimo mago, l’ennesimo mago
Ora lo so di chi è l’incantesimo, ora lo so nella storia chi è il drago

Girava intorno al castello convinto di essere umano, invece era un drago
Faceva fuori chi si avvicinava al richiamo del sangue di drago
Poi sulla pelle a squame, come lame, è strano il sangue di drago
Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice “Ti amo”, è sangue di drago
Credono che abbia una forza leggendaria, il sangue di drago
Dicono tutti che è un’era che durerà poco per il sangue di drago
Vive coi piedi nel lago e la testa per aria, il sangue di drago
Poi quando ha i piedi per terra è una bocca di fuoco, il sangue di drago
Prende le più dimensioni del simultaneo, il sangue di drago
Porta la maledizione nel sotterraneo, il sangue di drago
Nato dal gioco di un dio iracondo dentro una guerra nel grande marasma
Vive nel mondo e vola in un cielo di plasma, il sangue di drago

Anche essere draghi è un’arte
E ogni drago che si rispetti deve girare intorno alla torre ogni volta che tu principessa ti pettini
Non lo fai certo come le altre, il problema è che tu ti spaventi
Sei convinta che un drago sia drago perché tu hai mischiato i volatili ai rettili
Però è raro che un drago sia rispettato se è stato anche un principe prima
Risulterà molto difficile per gli altri draghi dargli fiducia e stima
È un pesante costume da drago che schiaccia l’attore della pantomima
Ma tu sei prigioniera del nulla: cotone dentro una bambolina
Guerra, ora l’esercito è in linea
Drago, forse ora perdi la vita
Mangiati tutti gli uomini, fradicia il mondo di lacrime, spegni le grida
Ferro, fuoco su questa collina e morte, nuvole piene di china
Un vago principe all’ultima fila che crede che il bene è una folle dottrina
E ghigna con così tanta perfidia che i rami dei pini poi fecero brina
Quando il drago si gira nell’aria bloccato da corde lui tende l’arco e mira
Lascia la freccia che prende quel cuore di drago stracolmo di ira
Che con un bel soffio di fuoco profondo poi cadde nel tonfo più grande del mondo
Ma quella fu l’ultima spira, ora che il principe è certo che lui non respira
Si aggira intorno a quel corpo dicendo che tutto il volere divino è risolto
Sfila la freccia dal cuore di drago sentendosi in mezzo agli déi
Come gli eroi salendo in sella gli altri soldati gli portano lei
E poi corrono via, corrono via sul suo cavallo
Lei non lo sa, lei non lo sa sono seguiti da un carro
Perché ogni principe che si rispetti viene affiancato all’ennesimo mago, l’ennesimo mago
Ora lo so di chi è l’incantesimo, ora lo so nella storia chi è il drago

Girava intorno al castello convinto di essere umano, invece era un drago
Faceva fuori chi si avvicinava al richiamo del sangue di drago
Poi sulla pelle a squame, come lame, è strano il sangue di drago
Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice “Ti amo”, è sangue di drago
Prende le più dimensioni del simultaneo, il sangue di drago
Porta la maledizione nel sotterraneo, il sangue di drago
Nato dal gioco di un dio iracondo dentro una guerra nel grande marasma
Vive nel mondo e vola in un cielo di plasma, il sangue di drago

Amico mio tutta questa parola è dedicata a te, t’è di buon asuspicio
Se avessi continuato a fare il mago forse ti avrei tolto da ogni maleficio
E se fosse stato troppo tardi giuro che con sotterfugi ti avrei vendicato
Con un cappio al collo adesso canto questo perché tu non devi essere dimenticato
Ora sto cantando a tutto il reame che hanno ucciso un drago che non è reale
Ma un nemico creato da chi investe bene su un cavallo grande ma nutrito male
Che con un inganno ha già preso il potere perché in pochi sanno cos’è la magia
Perché pochi sanno che alla fine della favola sarà un tiranno a portarla via

Questo è il canto di quel cantastorie qualunque impiccato dal regno
Che canta di principi e maghi come ci fosse un oscuro disegno
E racconta di draghi, di uomini ormai destinati a sembianze orripilanti
Che solo le labbra di una principessa potrebbero sciogliere tutti gli incanti

Credono che abbia una forza leggendaria, leggendaria
Dicono tutti che è un’era che durerà poco, che durerà poco
Vive coi piedi nel lago e la testa per aria, la testa per aria
Poi quando ha i piedi per terra è una bocca di fuoco, il sangue di drago
Prende le più dimensioni del simultaneo, il sangue di drago
Porta la maledizione nel sotterraneo, nel sotterraneo
Nato dal gioco di un dio iracondo dentro una guerra nel grande marasma
Vive nel mondo e vola in un cielo di plasma, il sangue di drago.

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