Nessuno

Video per il significato della canzone Nessuno di Baustelle

Richiesto da Via

Pubblicato 29 maggio 2013

Ultima interpretazione 17 dicembre 2019

Interventi 4 · Visualizzazioni 1399 · Annotazioni 0

Alessandro Descovi che muove le mani

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Significato più votato

io credo sia una delle più grandi canzoni d'amore e quasi di disperazione allo stesso tempo.
il protagonista non crede più a niente di materiale di questo mondo, a causa delle ingiustizie che vede intorno. Dalla religione intesa come materialismo (parla appunto di bibbia che con il suo avvento ha “mancato di rispetto” a tutte le altre religioni già esistenti”, chiesa intesa come insieme di persone che "predicano bene e razzolano male") alla finta beneficenza (a tutte le persone che la fanno o meno con il solo scopo di farsi grandi agli occhi degli altri); dal mercato (con il suo consumismo e ingiustizie, chi è troppo ricco e chi invece soffre la fame o è cassaintegrato) a tutti i giochi di potere che ogni giorno si fanno.
In tutta questa atrocità ha un punto fermo, la sua amata. Non sa perché ha scelto proprio lui, che ormai disilluso da tutto ciò che è intorno a lui (Poi fra le viole sceglie te).
Non le rimane che lei (Non mi resta più nessuno Tranne te), e quasi la prega per far si che lei rimanga per sempre con lui: sia per soddisfare la passione fisica (Freghiamo la pornografia: adesso che ha lei possono fare insieme tutto quello che vogliono a letto) sia per affrontare questa vita (E vieni a vivere con me /Un mondo atroce vieni qua / A sopportarne la follia). Le ultime frasi finali sono stupende a mio avviso: dammi tenerezza e dignità (proprio quest’ultima, che ce n’è così poca nel mondo) Non ho amato mai nessuno come te

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Sembra continuare il discorso di un loro precedente brano: "Nulla". Infondendo forse una sorta di speranza cosmica nell'amore. Se in nulla c'era il tentativo di distruggere la meraviglia ( una sorta di omicidio dei testi stile jovanotti ) qui c'è forse un barlume di speranza nell'amore.

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Quel che di misterioso, terrifico e atroce si può ritrovare in Nessuno dei Baustelle è l'ineluttabilità del processo di crescita. L'abbandono dell'ideale e il ripiegamento nell'umano (come affiora dalle interviste che vi riporto qui sotto).

Nessuno secondo me racconta un rito di passaggio e il dolore, lo strazio rintracciati (chi ha parlato di stupro, chi di pedofilia... ) a mio giudizio altro non sono che un tentativo di concretizzare e oggettivare la lacerazione emotiva descritta. In realtà il testo mi pare racconti una dimensione intima, più che un fatto.

Francesco Bianconi: «Nessuno è una canzone molto particolare dal punto di vista musicale dell'arrangiamento, comincia con un cluster di archi, quindi con una dissonanza esposta proprio in vetrina ad apertura pezzo. Nonostante questoo, nonostante la veste sinfonica, poco rock, dal mio punto di vista è uno dei pezzi più rock del disco come spirito. Anche perché dice celle cose nel testo abbastanza crude, dirette. A volte il linguaggio, in quella canzone, media tra crudezze e astrazioni, svolazzi di tipo più poetico. È un credo, un credo violento. Un credo e una constatazione dello stato di cose intimo e anche pubblico, sociale. E, anche questa, in realtà, alla fine è una canzone d'amore. È un credo, una dichiarazione di intenti, anche a volte minacciosa, una chiamata alle armi, ma è anche una canzone d'amore».
Fonte.

"La canzone, che ridotta ai minimi termini tratta di ricerca di assoluto e d’innocenza in tempi deteriorati e colpevoli, in fin dei conti si sposava bene con la rappresentazione di un funerale. Un funerale magico, con una bambina che non è più una bambina, nel suo mondo di soldatini di plastica, marionette e processioni nel bosco. Un funerale alla giovinezza. Che, diceva bene Sandro Penna, è forse “soltanto questo perenne amare i sensi e non pentirsi“; ma che, a volte, il buio dell’anima e della storia tende a mortificare. Gli interni sono stati girati in uno studio a Roma, gli esterni nelle campagne circostanti".
Fonte

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Non la capisco. All'inizio c'è una totale disintegrazione delle credenze religiose. L'affermazione di credere solo nell'energia distruttiva. Ed infine una dichiarazione di amore totale verso una persona.

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Altre canzoni di Baustelle

Testo

Non credo alla bibbia, mi chiedo perché
Dovrei consultarla, offende gli dei
Non prego la chiesa il fetore che fa

Non credo nel cielo e nemmeno all'inferno
E non so distinguere il bene dal mare
Che nutre Cariddi di voracità

Non credo al mercato, produce demenza
Così com'è falsa la beneficenza
Diffido del saggio e di quello che sa

Finisce l'erba e l'acqua scola
Un bimbo chiede come mai
Fiorisca il cardo di viola
Poi fra le viole sceglie te
Perciò stanotte dormi qui
Che non esiste oscenità
Freghiamo la pornografia
E dammi figli e verità
E sesso orale e santità
Non mi resta più nessuno
Tranne te

Io credo nel caos e nella violenza
Guardate le spiagge, guardate la fame
Il figlio di troia che appalta la Rai

Io credo nel peggio che deve arrivare
Nell'ego dei calcoli dei governanti
E quindi mi servono armi lo so

E allora li cerco in amori di stelle
Ma anche fra croci e fra cassaintegrati
I muscoli magri d'acerba che hai

Arrivi e dici dolcemente
Che vecchio stupido che sei
Ed accarezzi con la mente
Le rughe che ti regalai
E vieni a vivere con me
Un mondo atroce vieni qua
A sopportarne la follia
E dammi figli e oscenità
E tenerezza e dignità
Non ho amato mai nessuno come te

Alessandro Descovi che muove le mani

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