E se c'era..., significato

di Francesca Michielin
Significato della canzone E se c'era... di Francesca Michielin
  • Interventi 1 / Visualizzazioni 5796

Significato più votato

Ciao ragazzi,
questa canzone mi ha fatto letteralmente a pezzi il cuore perchè sebbene si presti a più interpretazioni, io ce ne ho vista da subito una e una soltanto: la perdita di una persona amata (o la rottura con essa) e la volontà di voltare pagina.
Dice all'inizio che la Lei alla quale Francesca si sta riferendo (che io ho immaginato essere una sua cara amica d'infanzia, ma può essere anche una persona amata in senso stretto) ha creato un vissuto, una realtà quotidiana, ''un mondo'' che da quando Lei è venuta a mancare di punto in bianco (''ti muovi nello spazio e poi sparisci all'improvviso'') nessuno può più vedere; è come un pianeta che non gira più ed è rimasto sospeso diventando ''un mondo congelato dove non entra mai nessuno''; quel mondo ora esiste ''solo qui nella mia mente'', cioè nella testa di Francesca sotto forma di ricordo, come sono solo ricordi anche ''il cielo'' visto dai loro occhi di bambine, e ''la terra dei racconti'' di cui si legge e si parla da giovani, e ''le scarpe maledette'' che metteva anche se le facevano male, e ''le urla da San Siro'' la volta che sono andate al concerto.
A questo punto Francesca cerca di spronarsi, di autoconvincersi che tutte quelle cose, come Lei, non ci sono più, e per farlo si dice quasi brutalmente ''Mettitelo in testa, quel mondo lì non c'è più'', perchè ha capito che anche se ''dirselo è dura'', deve mettersi l'anima in pace per guardare al futuro e smettere di trascinarsi dietro un passato che la tiene inchiodata, impedendole di andare avanti.
Dunque dice ''E se c'eri o non c'eri, io non lo sapevo. Sii sincera, ci sei stata mai per davvero?'' con cui per un attimo mette in dubbio il fatto che Lei sia stata veramente presente, cioè chiede se Lei sia mai stata davvero dentro il loro rapporto, dentro a quell' ''amore che resiste nonostante non esisti più''. Perchè ricordiamo che quando si perde una persona tanto amata, arrivi ad un punto che rimetti in discussione tante cose e ti vengono mille dubbi sulla lealtà dei sentimenti, delle azioni...ti chiedi se ti abbia mai amato veramente, se fosse davvero consapevole e immersa nella relazione, o magari fosse una cosa buttata lì.
Tuttavia, anche nel caso in cui Lei ''non c'era per davvero'', Francesca dice che non ha importanza: ''ma chi se ne frega, tu per me sei stata comunque la sola di questo cuore che resiste nonostante non esisti più''.
E allora non resta che radunare i cocci di questa separazione improvvisa: ''metto insieme un pò di pezzi e un pò di graffi... e attacco un pò di storie, un pò di schiaffi, un pò di lacci'': cioè ricordi di ogni tipo, sia piacevoli sia spiacevoli, che Francesca ''attacca'' tutti quanti insieme nella sua bacheca mentale come ritagli e foto e souvenir appesi ad una parete di sughero completamente dedicata a Lei, finché alla fine ''Non ci sei che tu...''. Ci fa capire che per superare davvero la cosa, Francesca non solo deve smettere di voltarsi indietro a guardare i bei momenti passati con Lei, ma deve accettare anche le ferite (i graffi e gli schiaffi) in quanto parte integrante del mondo creato da Lei e di cui Francesca faceva parte.
Insomma per concludere.... Dirselo è dura, ma mettitelo in testa: quel mondo lì non c'è più. In questo amore che resiste, chi se ne frega se c'eri o non c'eri. Per me tu sei stata comunque la sola di questo cuore che resiste, nonostante non esisti più...

Ciao!

NB. Un plauso agli autori Tommaso Paradiso e Dario Faini è doveroso. Ma anche a Francesca Michielin che ha interpretato questo pezzo mettendoci del suo come nessun altro avrebbe mai potuto fare.

Immagine dell'utente --- | 2 Punti
14 reazioni a questo significato
Immagine dell'utente Elio

Hai scritto una poesia su una poesia. Grazie per l'analisi

Quale è per te il significato di questa canzone?

Se ti registri verrai aggiornato automaticamente sullo stato della pagina.