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Significato più votato
Un amore privo degli orpelli materiali, che si snocciola in modo puro, tra le restrizioni economiche, senza distrazioni di qualsiasi genere, ma che vede protagonisti solo ed esclusivamente le emozioni, i sentimenti.
Un amore ideale, platonico, in grado di allontanarsi dai bisogni concreti di questo mondo per godere solo di sè.
Un Amore povero è come un racconto senza personaggi, o meglio: dove i protagonisti sono tutte quelle persone che si trovano a vivere, cercarsi, intessere relazioni nelle condizioni meno abbienti e più disagiate o semplicemente nelle condizioni di vita normali che caratterizzano la maggior parte degli italiani, senza argenteria e coi conti che arrivano (forse) giusti giusti a fine mese.
Ma un amore così sarà mai possibile?
E in questo secondo me si legge una straordinaria ironia sottesa al testo ed un interessante dialogo tra testo e immagini, che ben si completano vicendevolmente.
L'ideale romantico di un amore che si basta da sè è gentilmente sgretolato, sotto le immagini del video dove si vedono, una alla volta, tutte le donne andarsene.
Noi ascoltatori osserviamo così dal punto di vista di un frigorifero sempre più vuoto, una storia che non decolla perchè, in fondo, un amore povero è un povero amore.
Ho trovato molto interessante a livello video che il frigorifero strabordante iniziale ci portasse alla messa a fuoco di una confezione di dado Star, emblema del junk food e di una ristrettezza economica rappresentata oggi proprio da chi non può più permettersi cibi freschi e genuini.
Chi è Dutch Nazari?
Padovano, classe 1989, si definisce un cantautorap.
Ma cosa significa?
Vi riporto quanto ha dichiarato in un'intervista:
un Cantautorap è una crasi inventata da Dargen D’amico, mio amico e maestro in questa cosa dello scrivere le canzoni. Sebbene mi trovi sempre un po’ stretto nelle definizioni, l’innegabile merito di questa formula è che racchiude in un solo termine i due principali filoni che hanno fatto parte della mia formazione artistica come ascoltatore: da un lato la canzone d’autore (dagli anni 60/70 in poi), e dall’altro il rap. Tornando alla tua domanda, piuttosto che non essere né l’uno né l’altro mi piace l’idea più inclusiva che si possa anche essere entrambe le cose, evitando di porsi troppi confini mentali immaginari
Ma tornando al concetto di amore Amore povero, volevo infine menzionare la copertina.
L'idea del fuoco, sottesa all'immagine presente in copertina dell'album Amore povero (il brano dà infatti il titolo all'intero album), come si evince da questo stralcio di intervista a Nazari, porta in primissimo piano i concetti di calore, ristrettezze economiche, passato.
L’idea che loro hanno avuto* è stata quella di associare l’Amore Povero al concetto di fuoco, che è sia il fuoco dell’amore che divampa, sia quell’elemento che in totale assenza di risorse (in povertà quindi) ti permette di sopravvivere, di scaldarti al freddo, di illuminarti al buio. I fiammiferi poi sono anche il simbolo di un qualcosa che si sta perdendo, che si usa sempre meno.
A questo aggiungerei che i fiammiferi durano sempre troppo poco :)
Come non pensare al La piccola fiammiferaia di Andersen?
*ovvero: Enrico Dalla Vecchia e Jacopo Baco