Richiesto da Lorenanovellini
Pubblicato 28 febbraio 2018
Ultima interpretazione 05 marzo 2018
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Siero buono siero buono... che significato avrà questa canzone di Ghemon?
Una canzonetta che mi ricorda tanto certi motivi di fine anni '70, come la svolta commerciale di Alan Sorrenti, ma priva di quella verve e di quel ritmo tipici di quei tempi.
Al contempo mi ricorda pure il modo che Max Pezzali ha di cambiare l'accento alle parole per riuscire a farle stare nella strofa prestabilita. In generale non mi entusiasmano nè il testo nè le parole, nel complesso trovo che il tutto sia privo di mordente, poco incisivo, facile da dimenticare.
In particolare il testo, una evidente dichiarazione d'amore, mi sembra che potesse essere costruito in modo meno retorico... ma questo naturalmente è del tutto soggettivo. Certo che mastino con la museruola, o incroci qui la mia traiettoria non sono proprio frasi degne di un vero e proprio paroliere, così come il tuo siero buono gira in me ...e speriamo che si trattasse davvero di un siero buono! :)
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Gli occhi seducono, quando li poggi su di me
Non ho timore a gestire questioni ruvide
Che sia il destino a fare la parte del giudice
A lui le decisioni, a lui le nostre suppliche
Ma tu hai la sicurezza di un "No"
E una tua minima incertezza mi può
Mettere al tappeto per due giorni
Sospeso, con il dubbio che ritorni
Ed io certe attese le ho disimparate
La pazienza non è la mia virtù
La tua è alta scuola
Mastino con la museruola
Proprio tu
Che sei il mio bootcamp
Incroci qui la mia traiettoria
Quando appari tu mi rapisci
I tuoi segnali morbidi mi attivano
Tu sei il pianeta che mi attira a sé
Nel silenzio, tu mi colpisci
I tuoi fatali morsi mi rianimano
Perché il tuo siero buono gira in me
La bocca mastica il tuo nome
Ma è difficile
Nel mio mirino sei un obiettivo sensibile
E provo a disegnare i tuoi contorni
Ma per certe cose non bastano i fogli
Uno dentro l'altro: è forza di gravità
Tra le tue gambe, fino in profondità
Pensarti nuda, con addosso gli stivali
Si contraggono gli addominali
Dio mio, certe cose sono complicate
Forse è per questo che le vuoi di più
Va via
O torna ancora
Preziosa mia, lama alla gola
Proprio tu, che non hai perché
Fottuta fantasia, che divora
Quando appari tu mi rapisci
I tuoi segnali morbidi mi attivano
Tu sei il pianeta che mi attira a sé
Nel silenzio, tu mi colpisci
I tuoi fatali morsi mi rianimano
Perché il tuo siero buono gira in me
Quando io e te
Stiamo per fare l'amore
Uno sull'altra, stesi nudi o in sei-nove
Ma innocenti, finché in assenza di prove
Devoti a questa missione
In estasi e religione
Quando appari tu mi rapisci
I tuoi segnali morbidi mi attivano
Tu sei il pianeta che mi attira a sé
Nel silenzio, tu mi colpisci
I tuoi fatali morsi mi rianimano
Perché il tuo siero buono gira in me
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