Pompeii, significato
di Bastille
- Richiesto da Pietro
- Ultima interpretazione:
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A me sembra (e piace pensare) che la canzone prenda spunto dalla vicenda storica di Pompei per una riflessione (pessimistica) sull'immutabilità dell'animo umano. Nel 79 dC, il Vesuvio riversò lava, ceneri e lapilli sulla città di Pompei, distruggendo e "pietrificando" gran parte di essa e degli stessi abitanti: alcuni tra questi ultimi sono visibili ancora oggi, come calchi in gesso ottenuti dai "vuoti" lasciati dai loro corpi nella cenere pietrificata, e appaiono in tutta la cruda realtà della loro vita quotidiana improvvisamente interrotta dalla catastrofe ("We were caught up and lost in all of our vices, in your pose as the dust settles around us" e "I was left to my own devices, many days fell away with nothing to show").
Visitando la città, a distanza di 1900 anni, traspare da quei corpi (e dalle loro pose così reali e attuali) tutta l'immutabile fragilità dell'uomo: chiudendo gli occhi, ci si sente infatti partecipi di quella catastrofe ("Does it almost feel like you've been here before?"), realizzando che le nostre paure, angosce e abitudini sono sempre le stesse; forse questo pensiero sconvolge più della visione stessa delle macerie ("Oh where do we begin? The rubble or our sins?").
Questa constatazione genera una profonda riflessione sulle nostre reali capacità: "How am I gonna be an optimist about this?"

Questa canzone mi fa paura!! :(

Sicuramente, altrimenti non si spiegherebbe il titolo del brano 'Pompeii'. Non ho capito però perché con due 'i'

Probabilmente perché i latini la chiamavano così, Pompeii, con due i
Secondo me sia il testo che il video parlano di un male da cui non si può fuggire, il conformismo, che sta deteriorando la società (da qui il riferimento a Pompei), infatti tutti hanno gli stessi occhi. Il video non dà speranze, prima o poi tutti ne faremo parte, infatti anche gli occhi del cantante diventano come quelli degli altri...
Nell'intervista andata in onda su RTL 102.5 il 9 maggio 2013, nel corso del programma "The Flight", Dan Smith afferma di essere l'autore di tutte le sue canzoni e, in particolare, di essere stato ispirato dalla lettura di un libro sulla città di Pompei per la stesura della omonima canzone: ha infatti voluto immaginare una infinita conversazione (la chiamerei "digressione filosofica") tra due delle persone rimaste per centinaia d'anni intrappolate sotto le ceneri, dopo essere stato colpito dalle foto dei corpi pietrificati. Queste le parole del cantante: "A lot of the songs are kind of a urn about...kind of me or my life or else it's the band...i write them. I describe into vary stuff that's interesting me at the time". "I was reading a book about Pompeii, looking at the pictures and...there was such of a potent image of the people who were left behind by the ash! So, I was kind of imagining two of those people having a chat: you know, they're kind of "stuck in a pose" forever, so... it's a conversation which goes on for quite a longtime". Bravi, Bastille! Spero che continuino a scrivere ottima musica, degna di essere definita "arte":) PS: L'intervista completa si trova al seguente indirizzo: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=htUohbmPnOg
Con molta immaginazione secondo me il significato è questo. L'autore si immagina il dialogo tra due filosofi ,uno del passato ed uno del presente.questi filosofi riflettono sul dramma di pompei e sulla natura umana.
Entrambi sono temi tristi di cui non essere ottimisti.
Nulla è cambiato da allora ,dai tempi della distruzione della città di Pompei.La realtà umana e la natura umana è sempre stata la medesima ossia,piena di vizi(simboleggiati dagli occhi neri).
Basti pensare al video: alle due cinesi che fanno gioco d'azzardo ,al signore che fuma o alla signora anziana , che vede nel cliente una fonte di guadagno.
Nel video il protagonista tenta di scappare dalla realtà umana ma non riesce a fuggire dalla sua stessa natura.
A mio avviso è ovvio dai! Il coro intona prepotentemente "te-terun terun te-terun terun" e il tipo vede tutti che lo guardano malissimo. Si vede accerchiato, la prima tipa si incazza perché lui prova a inculare una fanta e allora ripartono tutti "te-terun terun". Alla fine prende la macchina e guida sparato in direzione Mezzogiorno. Alla fine ha gli occhi neri tipici dei tratti del terun.
Ah e sottolineo: incula pure una macchina e visto che non ha soldi per fare il pieno gli si ferma. Se questo non è un terun.

Tu si che sei uno che le capisce ste cose!! Era così logico!

Razzista...

Mi fai piangere
Sono un terun e ho ancora le lacrime agli occhi dal ridere dopo averla letta.
😂😂😂😂😂😂😂😂🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Sono meridionale e ancora sto ridendo ahahahaha
Significato più votato
Forse ho capito!!!
C'è sicuramente un riferimento alla città di Pompei e alla sua distruzione quando dice:
Nella città che amiamo Grandi nuvole passano sulle colline E portano il buio
In generale però il significato vero potrebbe essere una sorta di metafora sulla vita che finisce senza che ciò comporti poi una sostanziale differenza per l'universo e per gli altri
Ma se chiudi gli occhi, Non ti senti come se Nulla è cambiato?
Nel video l'angoscia per la fine e per la morte si ripete con la metafora degli occhi che si riempiono ancora di morte.
Un testo molto depresso insomma.. Eppure la musica non sembra veicolare tale significato.
Forse sbaglio :)
La tua e quella successiva di "anonimo" sono le interpretazioni che più si avvicinano a quanto detto dai Bastille nell'intervista su RTL, che l'utente Dario ha riportato più sotto. Complimenti per la perspicacia! ;)
C è metafora vita moderna , ma speranza con rispetto natura.🌈🌞🌊
noooooooooooo knonsins sishi shi sihs us his isn si is sis is isi si si