Le Tasche Piene di Sassi

Video per il significato della canzone Le Tasche Piene di Sassi di Jovanotti

Richiesto da Irene grandicelli

Pubblicato 12 marzo 2013

Ultima interpretazione 18 maggio 2017

Interventi 30 · Visualizzazioni 16111 · Annotazioni 3

Alessandro Descovi che muove le mani

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Significato più votato

Così viene spiegato il testo da chi ha premiato Jovanotti col Premio Mogol 2011:

"Un ricordo rivissuto al presente, un uomo che si rivede bambino davanti alla scuola in attesa della mamma che non potrà più venire a prenderlo, ancora con le sue tasche piene di sassi e con il cuore pieno di smarrimento. Una serie di immagini che è facile veder tremare dietro le lacrime. In questo testo ritroviamo il miglior Jovanotti, vero artista che raggiunge spesso i suoi acuti nei ricordi familiari, che sa trasferire a tutti così come li ha vissuti."

Così la spiega lui stesso:

"Questa canzone per la quale vengo premiato è nata in cinque minuti, e in cinque minuti sono stato di nuovo bambino alle prese con l’abbandono, ed era una sensazione forte che stavo vivendo per davvero mentre scrivevo quella canzone.
Ricevendo questo premio si compie un piccolo prodigio, il dolore e il senso di abbandono si trasformano in me nel loro opposto: gioia e voglia di condividere con tutti la gioia di fare un mestiere che mi permette di non sentirmi mai davvero solo e abbandonato.
Grazie Mogol, grazie a tutti e godetevi la vita!"

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Straordinaria e significativa la parte: 

"Mi riconosci ho le scarpe piene di passi, la faccia piena di schiaffi, il cuore pieno di battiti" 

Mi riconosci perché ho camminato tanto..... tanto da riempirmi le scarpe di sassi, anche perché la strada che ho percorso non era una bella strada, magari un bel pratino erboso..... no.... una strada piena di sassi e molti sono entrati nelle mie scarpe e....... cammino male.... come fanno male gli schiaffi che ho preso in faccia dalla vita... ma il cuore pieno di battiti (secondo alcuni studi scientifici la durata della vita si misura in battiti del cuore. Chi ha battiti frequenti, come gli insetti per esempio, consuma presto la sua scorta di battiti e la sua vita dura poco, o come gli elefanti che hanno una frequenza cardiaca molto lenta, per cui la sua vita dura più a lungo) e questo indica che c'è ancora molto da vivere e quindi che si è giovani. 

Tutto il periodo indica quindi, secondo me, una vita giovane, ma che ha già sofferto molto. Grande Lorenzo.

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Sono fuori dalla porta dell'ospedale, mia mamma è dentro, se ne sta andando, ho il cuore impazzito e la canzone di Jovanotti descrive minuziosamente il senso di abbandono impietoso che il mio cuore sta vivendo. 

Quel bambino sono io, oggi, non riesco ad avere alcun peso sul cuore diverso dalla voglia morbosa di riabbracciare mia mamma, adesso. 

Non ho lavoro, non ho moglie e figli, non ho nessuna preoccupazione oggi, esattamente come un bambino che vuole, ne ha bisogno, solo esclusivamente della sua mamma. 

Ho anche io le tasche piene di sassi, cose inutili senza di te, ho le scarpe piene di sassi della sofferenza del mio cammino, ho i battiti accelerati proprio come quello delle mie piccole bambine, ho la faccia piena degli schiaffi che mi hai dato tu per farmi diventare me, ma ho gli occhi pieni solo di te. Ora. Solo nell'infinito. 

So che mi hai insegnato l'allegria, so che mi hai dato il mio io vero e te ne sarò sempre grata, ma oggi, tra milioni di stelle, mentre le libellule volano, la gente mormora, io voglio solo te, mamma. 

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Quando ti lascia l'unica persona che ti ha amato veramente non puoi fare altro che sperare che ti venga a prendere per portarti con sè.

Le tasche sono piene di sassi perchè sassi è il valore di ciò che hai raccolto se lei non c'è più, i battiti del cuore sono già tanti, così tanti che potrebbe già fermarsi, gli occhi sono pieni di te perchè è l'unica cosa che vorresti poter vedere e non puoi!

Ciao, mamma.

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Dopo averla ascoltata ho finalmente guardato i miei due figli con occhi diversi.

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Il significato di questo testo e' molto profondo , chi ha sofferto riesce a capire meglio gli altri , ascoltando queste parole senti come una carezza che consola la tua anima e ti fa sentire bene e ti aiuta a sperare e a guardare avanti grazie Lorenzo

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Le tasche piene di sassi affronta il tema dell’abbandono e della solitudine.

La canzone dà un messaggio molto significativo: bisogna sempre credere nei valori anche quando tutto ci sempre insormontabile, ognuno di noi deve trovare dentro di se la forza per ritrovare la tranquillità.

Il video della canzone che lo stesso Jovanotti lo ha definito un non video.

"Perché ho sempre pensato che non c’è un video possibile per questa canzone e che se uno ama questa canzone dovrebbe farsi il suo video interiore, io non voglio dare indicazioni visive di nessun tipo, allora dopo aver valutato tante strade abbiamo preso quella opposta a tutti i video che ci venivano in mente. 
Abbiamo preso l’atmosfera di una scena di un film che racconta la storia di un uomo che racconta storie e ci abbiamo messo sopra la canzone. 
Il film è un vecchio capolavoro di Bob Fosse, un gigante del cinema, quello che ha fatto “Cabaret” , uno che per tutta la vita ha rappresentato il rapporto tra lustrini e vita vera." 

Le immagini sono tratte dal film “lenny” con Dustin Hoffman, che interpreta Lenny Bruce, il comico americano che faceva ridere la gente, ma non riusciva ad allontanare da sè una fortissima malinconia. 

"L’idea di usare quella atmosfera intima di un luogo nel quale da sempre e per sempre qualcuno con una luce addosso racconta qualcosa a gente che resta nel buio ad ascoltarlo. 
Quello con la luce addosso si illumina perché si accenda una luce nel cuore di quelli che sono in penombra. 
Quello con la luce addosso non ha niente in più di quelli che restano in penombra, ha solo la luce addosso, puntata dritta in faccia per cui gli impedisce anche di vedere bene chi sta di fronte a lui, quanti sono, come sono vestiti, che facce hanno. 
La sua è una condizione di estrema solitudine e insieme di estrema condivisione.

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Ogni volta che ascolto questa canzone piango perché le do un significato mio personale. Da piccola ho subito delle violenze sessuali e nessuno se n'è mai accorto. Ascoltando le parole di Jovanotti, mi rituffo nel passato, e mi sembra di essere là e aspetto che qualcuno venga a prendermi: .

"Sono sola stasera senza di te... mi hai lasciato da sola davanti al cielo... mi vien da piangere, arriva subito... il cuore pieno di battiti". 

Avrei avuto tanto bisogno che mia mamma venisse a prendermi e non mi avrebbe più lasciato sola. 

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Questa canzone ricorda molto la mia vita soprattutto quando dice:

sono solo stasera senza di te mi hai lasciato da solo davanti a scuola .

Mentre ero ha scuola mia madre ha avuto un incidente e quel giorno a prendermi non c'era nessuno rimasi li finché non venne mio padre.
Quando seppi dell'accaduto fu come se il mondo mi fosse caduto addosso.
Questa canzone rappresenta anche la fragilità del cantante.
Tutti siamo sempre bambini anche se si cresce.
Si cresce ma i dolori rimangono come lacerazioni dentro di noi.

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Credo che il testo sia veramente pieno di metafore... Quand'ero bambino ero magrolino e per scherzo mi dicevano di mettere i sassi nelle tasche, affinchè il forte vento di alcune giornate non potesse farmi volare via. 

Credo che i sassi nelle tasche simboleggiano al meglio la fragilità, la leggerezza dell'animo umano, maggiormente in quello dei bambini (anche se spesso ci portiamo dentro di noi il nostro essere bambini). 

Le costellazioni di galassie e di energia sono invece per me, l'incredibile vitalità innata dei bambini... tutto il resto lo avete già scritto voi!

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La mamma è sempre andata a prendere il bimbo a scuola, non è un ricordo che viene raccontato, è l'uomo che di fronte alla perdita della mamma ridiventa bambino, la aspetta davanti a scuola ma lei non verrà mai più a prenderlo.

Adeletta

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Un bambini aspetta la mamma davanti alla scuola. 
Ora il bambino è cresciuto e la mamma è morta, lasciandolo da solo davanti al cielo...

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Ogni giorno quando vado a prendere mio figlio a scuola, provo una gioia infinita... e in quell'abbraccio che ci scambiamo, mentre lui mi corre in contro con le braccia spalancate e gli occhi che brillano, io voglio e sento di dargli tutta l'energia e l'amore che posso... la mamma...

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A me sembra il racconto di un bimbo lasciato da solo davanti a scuola che attende l'arrivo della madre e che quando arriva è super felice di rivedere.

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Per noi io è il mio Amore questa canzone ha un'altro significato: Ci siamo conosciuti a scuola all'età di 13 anni e sino ai 17 l'ho amata. Poi ci siamo persi, io con le tasche piene di sassi, triste, pesante, inconsolabile. Adesso dopo 35 anni ci siamo rincontrati, io con le scarpe piene di passi, il cuore pieno di battiti e gli occhi pieni di Lei e Lei che mi ha cercato per piú di vent' anni completamente innamorata di me, ci siamo separati dai nostri errori e ci sposeremo in breve. Abbandono, Amore e Speranza possono solo far parte delle cose belle della vita, se fossero brutte non c'è n'è ricorderemo mai.

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ci sono due canzoni che mi fanno piangere ogni volta che le ascolto...una è questa! Validi quasi tuti i significati fin qui letti...ma Per me è la sofferenza è il dolore che ti piega ...ma non ti spezza perché c'è o c'è stato l'amore vissuto, sperimentato, testimoniato É la solitudine estrema è l'impotenza nei confronti degli eventi che ti fa desiderare di essere piccolo, bambino protetto tra le braccia di un grande..

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Così sul Facebook di Jovanotti:

"Stamattina sto da solo davanti a un paio di casse ad ascoltare il file audio definitivo del concerto. Scrivo mentre sta suonando "le tasche" e sento i 50mila dello stadio cantare insieme a me. E' una grande emozione, viverla qui da solo, se penso al momento in cui quella canzone è nata, una domenica pomeriggio di qualche anno fa. Ero solo anche allora, come adesso. Era niente, un testo scritto nel mio cellulare senza che ci fosse ancora una musica, un'emozione personale, intima, forse la più intima delle emozioni poi sparata in faccia al mondo, che è quello che fa il rock'n'roll, da sempre, senza ritegno, e meno male"

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Ricordi tristi d'infanzia, solitudine, stato emotivo, grande sentimento delle persone umili. 
Grandissimo Jova. 
Ho 65 anni e confesso di essermi commosso fortemente. 
Le canzoni anche se con un certo tono di tristezza e malinconia, se ben raccontate danno emozioni che riempiono il cuore di battiti e gli occhi pieni di positive lacrime. 
Grazie.

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La ascoltavo ogni volta dopo una litigata con mia madre, da bambina e subito mi pentivo di qualunque cosa avessi fatto. Anche se la colpa non era mia, correvo da mia madre ad abbracciarla forte, come meglio sapevo fare. Come lei faceva con me tutte le volte che ne avevo bisogno. Ognuno interpreta come vuole ma secondo me c'è molta, moltissima nostalgia in queste parole e in queste note. Ogni singola espressione rispecchia perfettamente tutto ciò che si prova quando si pensa ad una persona che si ha perso, fisicamente e non. Perché, diciamocelo, una persona può venire a mancare in molteplici maniere. Si può essere distanti nella stessa stanza. Sei un grande.

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Questa canzone mi fa stare male gia adesso, ora che ho ancora la mia mamma. purtroppo abbiamo un pessimo rapporto, io non sono mai dolce con lei, la tratto male e non lo merita. Questo, so benissimo che mi logorera' l'animo appena lei mi lasciera'. Non ho il coraggio di dirgli queste parole in faccia,non so perche. Sto malissimo

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Il senso dell'abbandono è forte, talmente forte che è impossibile non percepirlo.... molto spesso alzo lo sguardo al cielo .... E penso sono sola stasera senza di te.... Mi hai lasciato da sola davanti al cielo..... Mi manchi da morire mamma

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Questa canzone e' veramente struggente! Nel ritornello descrive pienamente lo smarrimento dell'abbandono e la lacerante speranza del ritorno. In questo periodo sto sperimentando questa condizione e per questo amo questo testo ancora di piu'. Ogni volta mi commuove e insieme mi conforta per la vita che va comunque avanti con le libellule, le galassie, gli uomini che giocano, i fiori, la gente che mormora e la Forza Positiva che vince su tutto praticando l'allegria e la generosita' della gioia di vivere che ci hanno insegnato e regalato le persone a noi piu' care...papa' vienimi a prendere, ritorna subito, ho le tasche piene di sassi e il cuore pieno di battiti...

forxa positiba vhe bomce su tutto praticando l'allegria

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La sua miglior canzone anche perchè sceglie un tema che prima o poi, abbiamo o dovremo affrontare..

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Secondo me attraverso questa canzone inserisce tutta la tristezza che prova quando ha perso la madre e si immedesima in un bambino che aspetta la mamma fuori scuola ma non arriverà mai perché ormai non ce più

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Grazie! Le tue parole sono nel mio cuore... tvb Lucia

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La commozione di Lorenzo Jovanotti mentre canta la canzone.

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non conscevo questo fatto drammatico del'infanzia di Jovanotti

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E' la perdita della mamma da parte di chi ha avuto una mamma che lo andava a prendere a scuola. Che gli sorrideva e lo abbracciava proteggendolo da tutto. Per me è struggente perchè io pur avendo avuto una mamma e d ancora vivente non ho mai avuto un sorriso e un abbraccio. Non mi ha protetto mai dall'orco. La mia struggente disperazione è la perdita di qualcosa che non ho mai avuto. e che mi manca ancor oggi.

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LA SUA CANZONE PIù BELLA, IL SUONO ASSOMIGLIA AD UN VENTO DI EMOZIONI CHE TI TRASCINA CON PAROLE DOLCISSIME.

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.....il peso della vita e doverlo affrontare da solo...........con tristezza e smarrimento.

Grande Jova

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Altre canzoni di Jovanotti

Testo

Volano le libellule,
Sopra gli stagni e le pozzanghere in città,
Sembra che se ne freghino,
Della ricchezza che ora viene e dopo va,
Prendimi non mi concedere,
Nessuna replica alle tue fatalità,
Eccomi son tutto un fremito ehi.
Passano alcune musiche,
Ma quando passano la terra tremerà,
Sembrano esplosioni inutili,
Ma in certi cuori qualche cosa resterà,
Non si sa come si creano,
Costellazioni di galassie e di energia,
Giocano a dadi gli uomini,
Resta sul tavolo un avanzo di magia.
Sono solo stasera senza di te,
Mi hai lasciato da solo davanti al cielo
E non so leggere, vienimi a prendere
Mi riconosci ho le tasche piene di sassi.
Sono solo stasera senza di te,
Mi hai lasciato da solo davanti a scuola,
Mi vien da piangere,
Arriva subito,
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi,
La faccia piena di schiaffi,
Il cuore pieno di battiti
E gli occhi pieni di te.
Sbocciano i fiori sbocciano,
E danno tutto quel che hanno in libertà,
Donano non si interessano,
Di ricompense e tutto quello che verrà,
Mormora la gente mormora
Falla tacere praticando l’allegria,
Giocano a dadi gli uomini,
Resta sul tavolo un avanzo di magia.
Sono solo stasera senza di te,
Mi hai lasciato da solo davanti al cielo
E non so leggere, vienimi a prendere
mi riconosci ho un mantello fatto di stracci.
Sono solo stasera senza di te,
Mi hai lasciato da solo davanti a scuola,
Mi vien da piangere,
Arriva subito,
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te.
Sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti al cielo
Vienimi a prendere
Mi vien da piangere,
Arriva subito,
Mi riconosci ho le scarpe piene di sassi,
La faccia piena di schiaffi,
Il cuore pieno di battiti
E gli occhi pieni di te.

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