Richiesto da Lucia66
Pubblicato 02 febbraio 2014
Ultima interpretazione 03 febbraio 2023
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A mio parere la canzone scritta dal genio Fossati è un chiave di evasione dalla quotidianità che si attua grazie ad una fuga silenziosa e serale. Mentre tutto rallenta, con il sorgere della luna, prima di addormentarsi, ammette di essere ancora in grado di riuscire a sognare, e rimane aggrappato a questa sua capacità. Sogna di scappare dalla sua realtà, dalla sua Genova e di ritrovarsi in paesi caldi, differenti dal nostro; con volti di uomini e donne viaggianti come lui; ritorna nella "livida e sprofondata" Milano " per sua stessa mano" aggiunge il cantautore, forse allude ad una forte e massiccia industrializzazione e meccanizzazione della vita e del vissuto cittadino del capoluogo lombardo. Tra queste immagini di savane calde e baciate dal sole, di queste barche che irrompono sul mare, e tra i sorrisi degli stranieri, appare "l'amore che avevo" Potrebbe far sì che questo amore, sia il suo primo amore, quello adolescenziale, il primo, casto, per questo forse ne parla al passato; forse questo amore si è allontanato, ha viaggiato, è cresciuto, si è innamorato di nuovo, forse lo ha dimenticato... Ecco scagliarsi l'immagine di questa locomotiva a vapore, che con la sua possente lentezza (oserei "grazia") - insieme al turbine di vapore leggero, di un bianco palpabile, morbido alla vista, che però la confonde - cancella dalla memoria il vecchio amore e il bianco del vapore offusca tale ricordo. Da qui parte un secondo viaggio, " di stazione in stazione, di porta in porta, di pioggia in pioggia": da un luogo ad un altro, con diverse persone e con diversi sentimenti; tra questo caos di luoghi-persone-stati d'animo il dolore, la malinconia, la tristezza e tutto ciò che può abbatterci nella vita " il dolore passerà..." Fossati chiude il primo ritornello quasi sfumato e si ripropone con la seconda strofa, questa volta più incalzante,più deciso, alzandosi un semitono e afferma di SAPER sognare, aspettando i tamburi di questa banda ( credo alluda al passaggio della morte) che indispensabilmente "dovrà passare"; nella mente del cantautore che ormai sta cedendo al sonno ritornano i ricordi che fanno male, di una "pioggia fredda e dritta" che lo hanno segnato; ritornano i volti dei suoi amici di scuola o forse amici di leva; Sogna i sognatori, come lui, che aspettano in una redenzione serena dopo la morte "qualche altra primavera da aspettare ancora", aspetta la pace tra i piccoli gesti caldi e affettuosi della quotidianità e allude alla fine del dolore in questa vita con la fine dell'inverno. A dargli il bacio della buonanotte ritorna il suo primo amore, delicato come il vapore di un treno, che questa volta sta rallentando perché sta per fermarsi, dopo aver passato stazioni, dopo aver attraversato porte, dopo aver sopportato la pioggia, il treno leggermente si ferma e noi chiudiamo gli occhi e respiriamo lievemente, perché "il dolore passerà"....
P.S: Sono semplicemente una ventenne complessa e questa è la mia semplice interpretazione di questo capolavoro di canzone, io amo Fossati e il suo modo così ermetico, complesso, stupefacente di scrivere poesie pure e poi farle volare su musiche ancestrali.
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Anche io mi sono sempre chiesto i significati di questa canzone e dei suoi treni. Quindi se qualcuno aiuta ne sono contenta pure io.
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Io la sera mi addormento
E qualche volta sogno
Perche' voglio sognare
E nel sogno stringo i pugni
Tengo fermo il respiro
E sto ad ascoltare
Qualche volta sono gli alberi d'Africa a chiamare
Altre volte sono vele spiegate a navigare
Sono uomini e donne, piroscafi e bandiere
Viaggiatori viaggianti da salvare
Tra le citta' importanti io mi ricordo Milano
Livida e sprofondata per sua stessa mano
E se l'amore che avevo non sa piu' il mio nome
E se l'amore che avevo non sa piu' il mio nome
Come i treni a vapore
Come i treni a vapore
Di stazione in stazione
E di porta in porta
E di pioggia in pioggia
E di dolore in dolore
Il dolore passera'
Io la sera mi addormento
E qualche volta sogno
Perche' so sognare
E mi sogno i tamburi
Della banda che passa
O che dovra' passare
Mi sogno la pioggia fredda dritta sulle mani
I ragazzi della scuola che partono gia' domani
E mi sogno i sognatori che aspettano la primavera
O qualche altra primavera da aspettare ancora
Tra un bicchiere di miele e un caffe' come si deve
Questo inverno passera'
E se il mio amore di ieri non sa piu' il mio nome
E se il mio amore di ieri non sa piu' il mio nome
Come i treni a vapore
Come i treni a vapore
Di stazione in stazione
E di porta in porta
E di pioggia in pioggia
E di dolore in dolore
Il dolore passera'
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