Video per il significato della canzone Eva di Mina, Adriano Celentano

Richiesto da ingiz

Pubblicato 19 novembre 2017

Ultima interpretazione 28 dicembre 2017

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Significato più votato

Che significato ha Eva?

Eva è l’ultimo singolo confezionato dalla coppia Mina e Celentano.
Non è la prima volta che i due ‘mostri sacri’ della musica italiana si esibiscono insieme, solo per citarne qualcuno: “Acqua e sale”, “Brivido felino”, “Che t’aggia dì” e “Amami amami”, che a me ricorda tanto Amado mio.

Seguendo il testo, secondo me la canzone racconta di un amore concluso non troppo bene e di tutti i pentimenti che possono scaturire nel ripensarlo.

Le prime strofe sono cantate da Celentano, che nella finzione narrativa si rivolge alla ex compagna Eva.

Il brano gioca con il peccato originario, Eva è il contraltare e la ragione del naufragio, l’origine di una colpa (qui l’universale scivola nel personale). Il principio (nel gioco tra due livelli) era amore. Era dunque creatività, nascita, perfezione. Non è la prima volta che nella storia della musica italiana si adopera questa immagine. Si pensi per esempio a: Max Gazzè, La favola di Adamo ed Eva o a Carmen Consoli, Eva contro Eva.

Questo scenario è però ad oggi sfumato. Eva è come un ricordo lontano cui imputare le motivazioni dell’attuale infelicità, un ricordo cui si ritorna con la mente, che è nuovamente vivo.

Sebbene Eva abbia infatti dimenticato, trovato nuove strade, traiettorie lui, che vedeva in Eva il senso stesso della propria vita, per il fatto stesso di essere vivo, rivitalizza questo pensiero che dava e dà ancora senso al tutto.

Qui nel testo interviene Mina: le strofe si alternano, fino a sfumare le due figure tant’è che Eva sembra ad un certo punto una terza figura, estranea a entrambi.

L’incipit di Mina sottolinea come non sia facile decidere di intraprendere queste nuove traiettorie.

Un’azione che infatti è amara e che la costringere a reprimere il desiderio naturale che nasce in lei.

Nuovamente emerge il parallelismo con Genesi e la figura biblica di Eva.

Nel tema della sessualità repressa come nel giardino incantato, affiora con forza il tema del pentimento, il rimpianto per quel che è stato fatto nel passato, il morso della mela che si sovrappone all’immagine del bacio, facendo sfumare l’uno nell’altro a riprova che questo amore che è stato consumato un tempo cade sotto il segno del peccato.

Ed è questo in fondo il significato che a mio giudizio tende a imporsi fin dal titolo sugli altri possibili.

Ora, da fans dell’una e dell’altro, non ho modo di trattenere la mia parziale delusione …

Se penso che Mina la posso collegare a pezzi dall’ironia pungente del calibro di Brava e canzoni d’amore come Parole parole, L’Immensità o ancora Anche un uomo e Ancora ancora ancora.

E se penso che Celentano ha dato voce a capolavori come Ragazzo della via Gluck, Susanna, la memorabile Svalutation o ancora la criptica e sagace Prisencolinensinainciusol, straordinaria nel video originale dove compare pure Claudia Mori, ma interessante anche nella recente versione del 2016 sempre in collaborazione con Mina:

nel complesso, certo, restano sempre due grandi voci, ma a essere proprio sincera sono un po’ basita da questa operazione forse un po' troppo commerciale e preferisco ricordarmeli per com’erano.

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A me piace tantissimo, invece. La prima volta che l'ho sentita ho semplicemente pensato che sia l'Uomo che la Donna, oggi, dànno la colpa ad Eva per come siamo messi. Se non avesse peccato non saremmo qui. Ciao, Serena.

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Altre canzoni di Mina

Testo

Che danno hai fatto, indietro non si torna più
ora che il quadro è dipinto e il chiodo sta su
punto a capo per colpa di Eva
un peccato quell’ultima cena
in principio fu amore ma adesso che cos’è
Io sai per colpa di Eva più pace non ho
e sguscio qui tra i ricordi di luna e falò
fotogrammi di un mondo lontano
un amore tenuto per mano
in quel mondo l’essenza di tutto eri tu
Eva accidenti a te
questa vita strana mi riporta a te
Brava tu a dimenticare e a ridisegnare traiettorie nuove
Amaro il pensiero che porta a voltarti le spalle
congelo le voglie giù in fondo per celarle a te

C. guardo l’amore che è stato un incubo acceso
scendi oh diva dal pulpito che ho creato per te
Ora che il mandorlo è in fiore, il mio fiore non c’è
qui nel giardino incantato il mio posto qual è
in rovina i miei giorni migliori
sono morsi i tuoi baci di ieri
indelebile il tempo speso insieme a te
Eva accidenti a me
la mia vita grama che non scorda te
Brava, tu a dimenticare, a ridisegnare traiettorie nuove
Amaro il pensiero che porta a voltarti le spalle
congelo le voglie giù in fondo per celarle a te
guardo l’amore che è stato un incubo acceso
scendi oh diva dal pulpito che ho creato per te
Eva accidenti a te
questa vita sbanda e mi riporta te
Brava, tu a dimenticare, a ridisegnare traiettorie nuove.
Eva, accidenti a te...

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