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Significato più votato
Questa canzone "era diventata l’inno del dopoguerra, il primo vero punto d’incontro fra vincitori e vinti; era stata tradotta, si pensi, in più di dieci lingue", fonte
Ma in che senso fu un inno del secondo dopoguerra?
«A lanciarla furono gli angloamericani. Napoli, nel 1944, era una sorta di retrovia di più fronti. I soldati stranieri che arrivavano a Napoli per poi essere dislocati nei vari scacchieri d’Europa, imparavano Dove sta Zazà? e, a loro volta, la insegnavano ad altre persone e ad altri popoli» si legge nel sito https://napolipiu.com/,
Nel medesimo sito si fa presente come la diffusione della canzone fece sì che di lì a poco con il termine zazà si andarono a designare le giovani donne che si facevano accompagnare da uomini americani di colore.
Ma che significato ha Zazà?
Molti si sono chiesti se si trattasse di una donna, di un cane o di cos'altro e soprattutto dove andasse Zazà. L'autore a questo proposito ha precisato:
«Io intesi il bisillabo “Zazà” semplicemente quale onomatopea del suono della banda. I popoli di tutto il mondo, quando vogliono alludere a una banda, fanno “Zazà zazà zazà zazà…” Fonte
Aldo Tarantino fu il primo interprete di questo pezzo (1944), cui seguì il successo di Nino Taranto che la consacrò al "genere macchiettistico", fonte.
Successivamente la cantante romana Gabriella Ferri rispolverò Dove sta Zazà in tempi più recenti (1972) utlizzando la canzone per la sigla di un'omonimo varietà per la Rai e contribuendo così al rinnovato interesse e diffusione di questa canzone.