Donne in amore, significato
di Gianna Nannini
- Richiesto Anonimo
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Tutte le interpretazioni sono valide, l’arte è del fruitore che prosegue un viaggio che il creatore ha iniziato.
Nella canzone sono descritte più figure femminili, tutte riconducibili al tema delle donne in amore. Perchè le donne in amore amano in modi diversi. Tra le figure rappresentate nel testo spicca la figura della nonna.
Le nonne nate nei primi anni del ‘900 sono state donne che hanno rappresentato un tipo di femminilità, che questa canzone
L’intero album “Malafemmina” era dedicato ai diversi aspetti della femminilità.
L’intero album “Malafemmina” era dedicato ai diversi aspetti della femminilità.
Le donne diventate nonne nel dopo guerra sono state “femmine” con un carattere forte, autoritario.
Le donne a cui è stato dato l’appellativo di “generali”, per il loro modo autoritario di relazionarsi e la loro tempra.
Esse hanno adottato la disciplina come rimedio, ed il pudore dei sentimenti come difesa agli eventi della vita, che le ha private di qualcosa di importante, un marito, la loro spensieratezza, i loro stessi sogni. Hanno visto i loro compagni partire, forse per la guerra, e in molti casi non sono mai tornati, I loro uomini si sono allontanati per un lavoro che li ha portati via per lunghi periodi ( “le navi dell’inverni da passare” ). Sono state le mogli di uomini assenti o poco presenti, per i quali le donne-nonne hanno versato lacrime silenziose, lacrime che scendano cadendo lungo la gola.
Le donne a cui è stato dato l’appellativo di “generali”, per il loro modo autoritario di relazionarsi e la loro tempra.
Esse hanno adottato la disciplina come rimedio, ed il pudore dei sentimenti come difesa agli eventi della vita, che le ha private di qualcosa di importante, un marito, la loro spensieratezza, i loro stessi sogni. Hanno visto i loro compagni partire, forse per la guerra, e in molti casi non sono mai tornati, I loro uomini si sono allontanati per un lavoro che li ha portati via per lunghi periodi ( “le navi dell’inverni da passare” ). Sono state le mogli di uomini assenti o poco presenti, per i quali le donne-nonne hanno versato lacrime silenziose, lacrime che scendano cadendo lungo la gola.
“ Mia nonna è una quercia e va, si erge nella tempesta.
Nei momenti di guerra stira senza lacrime oscure”
La Seconda Guerra Mondiale, ma metaforicamente, le guerre combattute in famiglia, le liti per le quali quelle donne hanno adottato un modo di reagire (coping) che è diventato il loro modello di comportamento nei momenti di difficoltà.
Ricordo che mia nonna si metteva a rassettare, stirava, e faceva le faccende di casa quando c’erano problemi o discussioni in famiglia.
Quelle donne non si sedevano a piangere, occupavano la loro mente nelle loro mansioni di casa.
Quelle donne non si sedevano a piangere, occupavano la loro mente nelle loro mansioni di casa.
Sulla tavola da stiro ripiegavano la loro frustrazione per le cose che non potevano controllare, nel fare il bucato lavavano via i loro pensieri più oscuri.
Donne diventate capofamiglia loro malgrado, esse hanno ricoperto quel ruolo con disciplina, ed a volte durezza. “ (“non ti perdonerà “), soprattutto quando l’azione dei singoli membri ha sembrato minacciare l’integrità della famiglia.
Hanno trascurato i vezzi ( occhi nudi = senza trucco) e la vita sociale (se giri per la città è difficile incontrarla), quelle donne si sono occupate della loro casa, quelle donne si sono adoperate in lavori di fatica ( sopra i campi di grano le gonne all’insù = chine a raccogliere ) pur di provvedere ai loro cari.
Hanno trascurato i vezzi ( occhi nudi = senza trucco) e la vita sociale (se giri per la città è difficile incontrarla), quelle donne si sono occupate della loro casa, quelle donne si sono adoperate in lavori di fatica ( sopra i campi di grano le gonne all’insù = chine a raccogliere ) pur di provvedere ai loro cari.
La famiglia è stato un valore indiscutibile, anche se talvolta sono state insoddisfatte dei loro compagni, dei loro figli, dei loro nipoti, non hanno mai dubitato della sacralità della famiglia.
Cosa le ha resi cosi forti e cosi determinate, cosa le ha rese “querce"?
L’amore.
Erano donne in amore.
Un amore sublimato in sacrifici per la famiglia, in scelte di amore che le ha viste dedicare la loro esistenza al benessere dei loro cari.
Erano donne in amore.
Un amore sublimato in sacrifici per la famiglia, in scelte di amore che le ha viste dedicare la loro esistenza al benessere dei loro cari.
Hanno assunto la causa del portare avanti la famiglia come scopo della loro vita
Sono state donne, che la storia ci insegna, hanno amato in modo silenzioso, senza esprimerlo, senza manifestarlo in tenerezze ( “non ci sono carezze”) per non lasciarsi andare al sentimentalismo che le avrebbe travolte, si sono armate di volontà e di lavoro.
Sono donne in amore perché hanno amato immensamente la loro scelta, la famiglia.
Sono state donne, che la storia ci insegna, hanno amato in modo silenzioso, senza esprimerlo, senza manifestarlo in tenerezze ( “non ci sono carezze”) per non lasciarsi andare al sentimentalismo che le avrebbe travolte, si sono armate di volontà e di lavoro.
Sono donne in amore perché hanno amato immensamente la loro scelta, la famiglia.
Le donne in amore della Nannini, sono donne che hanno immolato se stesse, i loro sogni (“ sola sola sola sola ad immaginare”), al ruolo di mamme e di nonne ed hanno percepito una minaccia in ogni tentativo di sciogliere la famiglia - le partenze, i divorzi, le emancipazioni.
Questa canzone, io credo, descrive poeticamente quelle donne il cui comportamento privo di manifestazioni di affetto celava un amore incondizionato verso la famiglia.
Mia nonna, mia mamma sono state donne in amore, così.
6
reazioni a questo significato
Bellissima interpretazione! Credo proprio che sia cosi... complimenti a chi l'ha scritta
Siamo ancora in amore così ❤️
Stupenda interpretazione del testo
Significato più votato
Secondo me parla della schiavitù. La protagonista della canzone racconta la storia di sua nonna, che ha subito quella sorte. Le espressioni che mi hanno fatto pensare alla schiavitù/deportazione sono "notti coloniali" e "nelle navi degli inverni da passare".