Significato Canzone, allo stesso modo di
Wikipedia,
è costruito attraverso il libero contributo delle persone che possono
chiedere il significato delle canzoni,
esprimere il proprio punto di vista sull'interpretazione del testo ed
annotare
i singoli versi delle canzoni.
L'intervento può essere fatta anche in
forma anonima
in modo da potersi esprimere liberamente senza imbarazzi se il tema risulta delicato o se semplicemente non ci si vuole registrare.
Le volgarità non necessarie saranno invece rimosse.
Per chi invece ha intenzione di
chiedere il significato
di una canzone e/o ha
piacere di giocare
o di tenere traccia dei propri interventi sono disponibili delle pagine profilo personali e anche delle
classifiche
che mostrano gli utenti più attivi.
Ogni consiglio o idea per migliorare è bene accetto.
Verranno rimosse volgarità non necessarie e se segnalati verranno corretti gli errori o elementi offensivi.
Per comunicare per il momento è possibile utilizzare
Facebook
o la
pagina di aiuto e delle domande frequenti.
Significato più votato
Achab si sta già vendicando da tempo di noi, perché secondo me un periodo aureo dell’umanità, quanto meno nei paesi occidentali, è stato il secondo dopoguerra. Terminato l’incubo assassino, nonostante tutto, c’è stata una grande pulsione di vita e di stupore, fomentato e trascinato anche dall’innovazione tecnologica. In quel momento è comparso quell’Achab che va a New York, il capitano d’industria, quello vero, quello che non ha scrupoli. I suoi conti sono ultragovernativi e ultrapersonali, vanno al di sopra delle persone e le schiacciano. Rappresenta le multinazionali, che ormai governano questo mondo e non si fermeranno mai. Per questo “io sono molto più veloce di loro”, a seconda dei punti di riferimento. Questo spiega lo stare fuori, ai margini di quella che è la società. L’uomo ha una possibilità bellissima, ha la vista e un mondo meraviglioso a disposizione in cui potersi esprimere, anche senza entrare in quei vortici in cui si consuma questo brano, passando per l’allegoria. Ma noi siamo solo degli avamposti…Per questo storicamente Napoleone o anche Hitler non sono riusciti a conquistare la Russia, perché erano avamposti in un territorio sconfinato: procedendo, avanzando, ti lasci dietro il nemico. Mi auguro che questi capitani d’industria che danno agli uomini delle cose superflue e spaventose vengano battuti dal fatto che gli uomini possano tornare a pensare a ciò che è importante realmente, numero uno, procacciarsi del cibo e numero due, amare le cose. Ma non sono sicuro che ce la facciamo. Penso che scomparirò, tra l’altro simpaticamente e molto tranquillamente, senza vedere questa evoluzione degli uomini.