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Significato più votato
E se non ti guardo mentre provo ad urlare
Giro e mi rigiro e credo di cascare
Tienimi la mano stiamo per precipitare”.
Un passato che doveva essere buttato alle spalle per quanto negativo sia stato “ Trattavano il passato come fosse indemoniato
Dicevano che andasse allontanato
Ma è qui con me io non l’ho mai lasciato”.
Nel ritornello si scusa per non averlo sognato o forse rivissuto (il passato) poiché ogni giorno il peso stesso del passato è un incubo “scusami se non ti sogno ma è un incubo ogni giorno”
Nella seconda strofa Martina, immedesimatosi nel soggetto della canzone, porge un invito a chiunque voglia accettarla assieme ai suoi “demoni” del passato che in definitiva l’hanno aiutata a comprendere una visione più oggettiva del mondo “Ti va di accettare!?
Tutti questi demoni che sanno solo urlare?
Ma non mi vogliono ammazzare
Mi fanno imparare ció che è vero ció che è falso
Quale è umano è uguale a un altro”
L’ha condizionata così tanto da non riuscire a cogliere il lato bello delle cose preoccupandosi del fatto che chi osserva possa prenderla per “pazza” ovvero per malata senza un cura semplice “Mi hanno rapita diverse volte
Le cose belle me le hanno tolte
Me le ridanno a fine viaggio
Come una specie di pedaggio
Chiamami pazza o chiama il dottore
Non si guarisce non è un raffreddore“
Un passato oscuro, difficile da dimenticare che l’accompagna “mano per mano” nella vita. Quel tipo di passato che crea una corazza contro le cose brutte, ma talmente spessa da precludere anche quelle belle, romanzata dalla similitudine di un incubo.
La capisco fortemente