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Significato più votato
Anna Oxa è molto criptica in questo testo, perchè prima adopera il femminile per il proprio interlocutore, poi passa al maschile, a tratti quando la ascolto mi sembra che stia parlando invece 'tra se e se', quasi in un intimo dialogo tra due parti che le appartengono entrambe, quella più cruda e violenta del 'ti voglio' e quella più tenera e amicale del 'ti voglio bene'.
Forse intendeva proprio superare la differenza tra maschile e femminile, per mostrare nella sua modalità più pulita come certi istinti, certi conflitti e certe modalità d'essere appartengano universalmente all'umanità, quando è coinvolta in un amore e nella sua fine.
Mi sembra che ci sia una forte tensione in questo testo, che arriva all'ascolto in modo molto efficace a descrivere le contraddizioni che accadono sempre, quando una storia finisce e si cade nel rileggere in modo esasperato parole e atteggiamenti alla luce della nuova condizione.
Questo mi sembra possa essere un significato di questo testo e come dice lei stessa questa ode alla perdita è soffocante.
Ottima interpretazione.