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Capolavoro dei Pink Floyd, Comfortatbly Numb è la canzone per eccellenza, un intreccio di musica e parole come in nessun'altra opera rock.
La canzone (e l'album in generale) parla di una rockstar, Pink, che è entrato in un vortice depressivo-maniacale dovuto a molti problemi passati e presenti: la madre opprrssiva, la popolaritá che lo soffoca, gli insegnanti che lo annichiliscono. In Comfortably Numb Pink è rinchiuso dentro casa in uno stato confusionale che solo un depresso può cogliere poco prima di un suo concerto che le sue condizioni attuali non gli permettono di svolgere. Un dottore bussa alla porta (Salve, c'è qualcuno in casa? Date un segnale se mi sentite. Non c'è nessuno dentro?) per alleviare le pene di Pink e permettergli di andare in scena (Andiamo, ti sento che sei giù. Posso alleviarti il dolore.). La risposta di Pink è arrendevole, tutt'altro che ottimista, è abbandonato alla corrente aspettando il momento di annegare perchè non ha più forza nei muscoli per nuotare. Pink è in uno stato catatonico dal quale non vuole distaccarsi (Non c'è alcun dolore che mi stai togliendo, sei una nave distante che fuma all'orizzonte. Mi arrivi solo tramite le onde. Le tue labbra si muovono ma non posso sentire cosa dici). La canzone, contornata da due magnifici assoli di David Gilmour che se si prova empatia verso il protagonista lacerano l'anima, è solamente un'allegoria della lotta interna di una persona che ha costruito un Muro (The Wall, nome dell'album) per proteggersi dal male che vi è all'esterno, impedendo l'entrata anche a quanto c'è di buono. L'Io arrendevole (Pink) sgretola ogni tentativo dell'Io reazionista (il Dottore) di rimettere entrambi in carreggiata. È una scissione dell'anima. Una corsa contro il tempo dove il vincitore può salvare o uccidere la persona. Il muro è alto sopra la testa e la luce non entra più, la speranza di quando si era bambini è svanita come polvere nel vento, per lasciare spazio ad una disillusione che non lascia scampo (Il bambino è cresciuto, il sogno è svanito).