Riverside

Giù al fiume dove tutti vanno per stare soli e dove non vedrai alcuna alba può essere interpretato come quando si è costretti per la prima volta a restare soli con se stessi; quel momento in cui non c'è più nessuno vicino a noi e dalla sofferenza ci troviamo costretti per la prima volta a conoscerci e a imparare a convivere soli con noi stessi. È un momento di morte in cui non esistono più emozioni forti e eccitazione che ci accompagnano da sempre (dove non vedrai alcuna alba, poiché l'alba si vede ogni mattina ed è considerata come un qualcosa di normale routine). Stando soli con se stessi è come se si muore; si è costretti a vedere tutte le cose sia quelle belle che quelle brutte che fanno parte di noi, infatti "guarderemo le pietre sul letto del fiume" che non avevamo mai visto prima e quello stesso fiume altro non è che la corrente inarrestabile di pensieri generata dalla mente che ci distrae e che osservando quelle pietre allora la corrente "laverà via la polvere sulla sponda". Non ci si spiega come mai arriva il momento in cui tutti vogliamo andare sulla riva di quel fiume, ma prima o poi tutti ne andiamo alla ricerca (giù al fiume scapperemo). Lo capisco dai tuoi occhi che non hai mai visto la sponda del fiume (che non ti conosci e che hai paura di "morire").