E se poi, significato

Bisognerebbe leggere la canzone in un altro modo prendendo le parti giuste che rendono il senso. Ad esempio secondo me, la chiave della canzone sta nella frase: "Ho ancora quella strana voglia di sentirmi sola" ...oppure quella frase in cui non apprezza il tempo passato insieme, (a lui chiaramente). Infatti, lo ripete nella strofa :" Quella strana voglia di sentirmi sola senza di noi"...però non è pronta a farlo subito e infatti dice: "non ora". Percepisco come se ci fosse un rapporto ristretto, scomodo, non idoneo e pur essendoci la passione tra di loro, non c'è il piacere di viversi e quella gioia di ritrovarsi insieme, forse perché i stanno vivendo un inusuale rapporto (saranno cambiate le relazioni?). Come se fosse un rapporto "ogni giorno più ristretto" ed ecco perché scappa. Chiaramente essendoci quella passione che li unisce non vuole abbandonare l'idea di questa relazione e vive questa conflittualità interiore dove anche se non apprezza il tempo passato con lui non vuole perderlo. Forse il mordente è proprio questa "instabilità relazionale" in quanto non genera monotonia o uno stabile affetto. Io credo che il succo di questa bellissima canzone sia un tema attuale visto che i rapporti oggi si sono modificati. Infatti, assistiamo alla crisi delle coppie e ad un innalzamento di relazioni instabili. Forse siamo oggi alla ricerca di un rapporto amoroso diverso? Scusatemi ma io ho dato questa mia soggettiva interpretazione e credo che sia veramente "personalissimissima". Mi piacerebbe conoscere cosa ne pensate voi.

Io la canzone la interpreto così:

E se dopo tutti i miei pensieri, che mi hanno condotto finalmente a prendere una decisione, capissi che tutto è uguale a prima, che se anche ti ho lasciato e sono di nuovo sola, mi sento inutile esattamente come quando stavamo insieme?

Non ho mai preso in considerazione il fatto che, forse, anziché desiderare di scappare da una parte all'altra, l'unico luogo dove posso davvero ritrovare me stessa è solo l'abitudine, la stabilità, la quotidianità.

Ma senza di noi, senza il sapermi legata a te, senza il nostro rapporto, continuo a sentirmi come prima. Credevo mi sarei sentita finalmente libera e in pace, lasciandoti, e invece sento ancora quel bisogno di sentirmi sola, di liberarmi da qualcosa, che non so cosa sia. E lo provo ancora adesso, che non ti ho più, così come lo provavo prima. Solo che prima, almeno, nutrivo la speranza che, vedendoti andare via, il desidero di sentirmi sola sarebbe finito.

E se mai dovessi cercarti di nuovo, lo sai, sarebbe solo perché ho paura di affrontare la mia vita da sola. E lo sai, e lo so anche io, che, purtroppo, la paura ha sempre la meglio, e probabilmente ti chiamerò di nuovo, per cercare una spalla su cui appoggiarmi quando sono in difficoltà. E lo so che tu non aspetti altro che quella mia chiamata, ma non puoi far finta che non sia successo niente, che io non ti abbia detto niente, e sperare che tra noi due possa di nuovo, in qualche modo funzionare. Ti ho fatto soffrire troppo, ho buttato via tutto l'amore che mi stavi donando, e non puoi far finta che questo non sia successo.

Senza di noi ho ancora quell'irrefrenabile desiderio di muovermi, di scappare, di viaggiare, di cambiare posto, da sola. Non è cambiato niente, continuo a sentirlo anche se ora ti ho lasciato e sono sola per davvero. Senza di noi, senza il nostro rapporto, guardo gli altri, le altre coppie che si amano, e non riesco a vederci niente. Vedo solo apparenza, non riesco a vedere il sentimento, l'amore.

Certo, non posso non riconoscere quanto tu sia stato importante per me, quanto sia stato bello sognare insieme i mille futuri diversi che avremmo potuto vivere. Cercavamo di immaginare quale vita avremmo potuto scegliere, che forma dare al nostro mondo. E sognando, mi rendevo conto di come nei nostri progetti io facessi sempre più fatica a starci comoda. Tutti i miei sogni e i miei desideri erano troppi, e troppo grandi per avere spazio in una vita a due, in quella vita a due che cercavamo di costruire. Cercavo di stiparli tutti dentro ad un cassetto, facendo finta che mi andasse bene così. Ma ora, mi rendo conto, che vivere così per me sarebbe stato impossibile. Non posso dimenticare quali sono davvero i miei sogni. E per questo motivo me ne sono andata, e me ne andrei di nuovo, e di nuovo ancora, perchè tutto ciò che voglio è sentirmi libera, sentirmi me, sentirmi viva, per davvero.

Certo che non ha prezzo tutto il tempo che abbiamo passato insieme, e certo che non posso dimenticare quanto tu sia stato importante per me. Ed è difficile, nonostante tutto, riuscire a separarmi da te. E il ricordo di te mi continuerà a stare addosso, e continuerò a portarti dentro, ovunque io andrò. Tu non mi dimenticare, perché, nonostante tutto, non ti dimenticherò mai nemmeno io.

Descrive il male di vivere che la protagonista pensava di superare rompendo la quotidianeità e lasciando il suo lui. Invece ora si accorge che il male di vivere c'è ancora anche se lui non c'è più. Il male di vivere è dentro le persone e non fuori

il testo secondo il mio parere parla di un amore sofferto ma di un grande amore.....che nonostante tutta la solitudine e l amarezza che ha provocato nn muorira mai....senza di noi nn ora indica che nn si lasciano e nn possono vivere senza il loro amore.....lei vorrebbe essere libera...immagina di essere libera ma alla fine nel sogno torna indietro...indicando..che la liberta e nell amore che prova per lui....

È il racconto di un amore che non finisce. Che resta adosso. Che permane.

C'è la volontà di stare sola e anche quella di tornare indietro.

C'è tutta quella miscela di contraddizioni sentimentali che questo tipo di situazioni generano.

Quel restami adosso un pò adosso nel finale non si capisce se è un invito a non dimenticare oppure a ritornare.