Arcobaleno

Parla di una favola che vorrebbe realizzare, ma si accorge che non e’ possibile con qualcuno che ha un’anima che sembra di vetro e’ che solo puo’ creare un Arcobaleno se il sole esagera. Il riferimento al vetro impone un gesto di fragilita' al confrondo alla persona in cui Ornella si referisce. Da qualche parte sopra l’arcobaleno i cieli sono blu e i sogni che hai il coraggio di fare diventano per davvero realtà.  Ma purtroppo con un'anima che sembra vetro, l'anima non avrebbe alcun arcobaleno. A questo punto, Ornella invoca che l'unica maniera di far creare l'arcobelano sarebbe se il sole esagera. L'arcobelano, il tema della canzone, e' un arco incantevole che ha da sempre affascinato gli esseri umani e che è diventato il simbolo della rinascita e della serenità che segue un momento negativo.  Dove finisce l’arcobaleno, nella tua anima o all’orizzonte?  Dio mette gli arcobaleni tra le nuvole in modo che ognuno di noi, nei momenti più cupi e più temuti, possa vedere una possibilità di speranza.  La vita è come un arcobaleno: ci vogliono pioggia e sole per vederne i colori. 

Ci sono, da quel poco che so, due percezioni deliranti: quella che comunemente è malattia, si vedono cose che non esistono. E la "percezione delirante del poeta" e questa è quella che vede le cose più belle anche se non sono poi così belle ma regala sempre qualcosa di possibile e bello a chi fa fatica a immaginarlo. Ecco questo è il cammino di questa canzone, regala  un po' di speranza anche a chi l'ha persa, per troppe delusioni da chi aveva idealizzato; si rincomincia sempre da capo anche se ci si perde, perché dopo si può trovare l'arcobaleno, sono i rapporti significativi che deludono o ti fanno realizzare.