Ti ricordo ancora

Video per il significato della canzone Ti ricordo ancora di Concato

Richiesto da ilpuffone

Pubblicato 12 settembre 2014

Ultima interpretazione 21 gennaio 2023

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Significato più votato

La madre costretta a fargli un po' da padre, sorpresi mentre si tenevano per mano, il professore all'antica non del tutto contento...per noi che siamo cosi' limitati al punto da porci questa domanda ci sono piu' possibilita' d'interpretazione: un omosessualita' adolescenziale libera che e' quella piu' plausibile, il riferimento al rapporto con un fratello, con un ragazzino handicappato bisognoso d'affetto o perche'no, con una ragazzina non ancora sviluppata che sembra ancora un omino piu'che una donna.  Ma a cosa serve saperlo? Proviamo a liberarci delle nostre gabbie interiori per un momento, mescolando tutte le intetpretazioni per ottenerne una significativa: quella del ricordo della liberta' di un limpido affetto nei riguardi di un essere umano. Un sentimento libero, genuino, scevro del timore del giudizio e della paura del contatto fisico, accompagnato da una gestualita' pregna d'amore....tutti da bambini eravamo, cosi' spontanei prima di dover crescere ed imparare ad indossare la maschera di ferro che la societa'impone per accettarci. La canzone e'nostalgica " dimmi che non e'cambiato niente da allora"...dimmi che almeno te non sei cambiato, detto in due parole. Comunqe Il riferimento alla liberta' interiore e al bisogno del contatto con la natura e'sovente presente nei testi delle sue canzoni.
Anonimo

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Canzone basata sul ricordo di Concato di un suo amico quando entrambi erano ragazzini. La canzone ha una frase molto ambigua " E ti ricordo ancora quando scoprirono che mi accarezzavi piano e mi ricordo che mi tremavano le mani ed un maestro antico che non capiva" voi come la interpretate?

Anonimo

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Una bellissima canzone, priva, secondo me di significati reconditi: una amicizia infantile, molto ben raccontata e travisata da chi assiste ad effusioni del tutto innocenti.
Concordo con Miriana: da grandi indossiamo una maschera che comporta dei pregiudizi.
Ad ogni modo un Concato decisamente ispirato…..
Erminio
Anonimo

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Un amore profondo tra i due ragazzini nei primissimi anni senza riferimenti sessuali, ma solo un accenno intrinseco in una profonda amicizia nei primi anni ...

Anonimo

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È il ricordo di un amore omosessuale : avevi un cuore grande
che batteva forte un po' per me

Anonimo

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Comunque il testo e la musica sono bellissimi, come quasi tutte le sue canzoni

Anonimo

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È il ricordo di un piccolo amico omosessuale. Perché tanta resistenza all'evidenza ?
Anonimo

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non credo, necessariamente, ad un amore omosessuale, seppur infantile.
Credo, invece, ad un'amicizia pura come lo sono spesso quelle infantili. Il ricordo ricco di nostalgia di quell'età. Quel ricordo che abbiamo tutti....
Grazie Fabio...
Fulvio

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Nessun doppio senso recondito, una bellissima amicizia pura tra bambini. C'è sempre chi vuole scavare nel torbido e nella morbosità. Canzone veramente tenera.
Anonimo

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Lo stesso significato di ti ricordi Michel di Claudio lolli
Anonimo

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Al di là del fatto che è una delle più belle canzoni del grande Concato, mi ha sempre fatto pensare. Ovvio, viene alla mente di quando si è così piccoli che non c'è che purezza in ogni gesto. E' quasi una poesia, di grande levatura, che non concede spazio alla morale anomala delle persone "grandi". Accarezzare piano un grande amico, non è per forza segno di omosessualità, come non sarebbe strano se l'amicizia tra i due bambini andasse oltre ogni confine di genere, perdendosi nel meraviglioso mondo dell'infanzia, dove tutto è privo di secondi significati. Mi ricordo che anch'io avevo un amico dle cuore, col quale giocavamo alla "mamma e papà". Facevamo la casa in un piccolo giardinetto pubblico. Ma per noi era un gioco, nemmeno mi sfiorava il concetto sessuale. Eravamo angeli. 
Anonimo

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Una canzone stupenda,delicata . L'ho riascoltata oggi vedendo il film L'amico del Cuore con Vincenzo Salemme  . ❤
Anonimo

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Testo

E ti ricordo ancora
le braghe corte di tuo fratello e le gambe viola
tua mamma stanca costretta a farti un po' da padre
me la ricordo ancora tutta bianca.
E ti ricordo ancora
l'ingenuita' la tua tenerezza disarmante
eri un omino ma dentro avevi un cuore grande
che batteva forte un po' per me.
E ti ricordo ancora
dimmi che non e' cambiato niente da allora
chissa' se parli ancora agli animali
se ti commuovi davanti a un film.
E ti ricordo ancora
nei pomeriggi di primavera al doposcuola
tu mi parlavi di una colonia sopra il mare
vienimi a trovare che si sta bene.
E ti ricordo ancora
quando scoprirono che mi accarezzavi piano
e mi ricordo che mi tremavano le mani
ed un maestro antico che non capiva.
E ti ricordo ancora
dimmi che non e' cambiato niente da allora
chissa' se parli ancora agli animali
se ti commuovi davanti a un film


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