Così celeste

Secondo me in Così celeste Zucchero racconta del proprio rapporto con la spiritualità.
Non parlo di religione strutturata, di cui non rintraccio nel testo dei riferimenti per lo meno espliciti, ma della parte ineffabile del mondo, che qui è descritto come un sole che si leva al calare della luce naturale.

Al contempo i contorni del soggetto di questa canzone sfumano, lasciando intendere che si potrebbe trattare di un amore sovrumano, come umano.
Un gioco di livelli che richiama ad altri noti brani dove l'amore per una donna/uomo diventano metafora dell'amore per il divino, e in questo penso per esempio a Franco Battiato (L'ombra della luce, La cura) che di questo slittamento ne fa uno degli elementi caratterizzanti la sua poetica.

Così celeste di Zucchero è stata pubblicata nel 1995 nell'album Spirito DiVino.

"Il brano, che durante gli anni '90 venne ripetutamente utilizzato per le pubblicità natalizie della marca Sapori diventando uno degli inni natalizi, fa riferimento alla fede del cantante, anche se spesso l'interpretazione che è stata data del testo è quella di un riferimento all'amore per una donna".
Fonte

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E' recente la notizia, diffusa dallo stesso Zucchero attraverso i social, che in Islanda la canzone Così celeste sia annoverata tra i classici natalizi più ascoltati.

Qui potete leggere l'articolo.

Credevo fosse dedicato a sua figlia......... Dal momento che *ripete* :è la mia bambina... 

Io lo dedico a mia figlia per #Natale

È la sua Anima 

Giuseppe che guarda Maria