Quale senso abbiamo noi

Zucchero non è scettico solo verso gli impostori pubblici, come i politici, la società e i suoi doveri, i dogmi religiosi. Il suo pénétrante messaggio traspare dall'illusione stessa della vita, al di là delle certezze, della voglia di far bene, di evitare gli scogli, di... trovare un senso, appunto. E il messaggio finale tiene a una sola parola: (ritornare) liberi. Liberiamoci delle credenze, viviamo la vita come la sentiamo noi, senza interpretarla dai dettami dell'educazione o dei luoghi comuni. E qui aleggia il dubbio, che forse agita lo stesso compositore: occorre un'altra alternativa, un'altra forma di verità interiore, per carpire il significato della vita. Ammesso che questo sia possibile. E qui Zucchero, con sagacia e saggezza, ci lascia liberi